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Qual è l’origine nazista del patrimonio di Klaus-Michael Kuehne, il più ricco della Germania

Ha un patrimonio, secondo Forbes, di 40,9 miliardi di dollari, è il più ricco di Germania e fa parte di una dinastia industriale tra le più famose del suo Paese. Fino a qui, la storia di Klaus-Michael Kuehne sembra la classica storia di un imprenditore nipote dei fondatore di un azienda famosa in tutto il mondo. Ma l’edizione statunitense di Vanity Fair ha aperto l’armadio di famiglia in cui sembrano esserci diversi scheletri.

Aspetti principali

Klaus-Michael Kuehne è il miliardario più ricco di Germania, con una patrimonio stimato al 16 settembre 2024, di 40,9 miliardi di dollari. Il miliardario ottantasettenne deve la sua ricchezza alla Kuehne + Nagel, il più grande spedizioniere al mondo, fondato dal nonno di Kuehne, Alfred, e Friedrich Nagel nel 1890, azienda di cui è presidente onorario. Kuehne è anche il maggiore azionista della compagnia aerea tedesca Lufthansa, del colosso della navigazione Hapag-Lloyd, del distributore di prodotti chimici Brenntag, della squadra di calcio dell’Amburgo HSV – in cui ha investito più di 100 milioni di euro – e dell’azienda che possiede la rete di autobus Greyhound in Nord America.

Come racconta Vanity Fair, a fine 2023, “un anziano stava camminando nel cimitero di Ohlsdorf ad Amburgo, per visitare la tomba del suo calciatore preferito, quando notò qualcosa. Qualcuno aveva scritto ‘Nazi Kapital’ (“Patrimonio nazista”) sulla lapide della famiglia Kuehne, in rosso e nero, mentre era stato spruzzato il termine ‘M-Aktion’ sulla tomba di Alfred Kuehne”. Secondo VF, Alfred ha costruito parte del patrimonio familiare traendo profitto dalla persecuzione e dal genocidio degli ebrei europei da parte del regime nazista.

L’accusa

Dopo che Adolf Hitler prese il potere in Germania, continua la rivista, Alfred, nonno di Klaus-Michael e suo fratello Werner, zio di Klaus-Michael, estromisero Adolf Maas, il loro socio ebreo, da Kuehne + Nagel. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Kuehne + Nagel, sotto la guida di Alfred e Werner, si arricchì trasportando i beni saccheggiati alle famiglie ebree dall’Europa occidentale occupata alla Germania nazista. Si trattava principalmente di mobili, libri e opere d’arte. L’operazione era parte della cosiddetta “M-Aktion” abbreviazione di “Möbelaktion”, traducibile in “operazione mobili”.

In due anni, tra il 1942 e il 1944, furono saccheggiate circa 70.000 case appartenenti a ebrei nei Paesi Bassi, in Francia, Belgio e Lussemburgo. L’operazione veniva portata a termine che i loro abitanti erano stati deportati in ghetti e campi di sterminio. Il gruppo che supervisionava l’operazione faceva parte di un’organizzazione nazista dedicata all’appropriazione di proprietà durante la guerra, intitolata ad Alfred Rosenberg, il capo ideologo del Partito Nazista. Dopo la guerra, i fratelli Kuehne potrebbero essere sfuggiti alle condanne per le loro attività durante il Terzo Reich grazie ai loro legami con le agenzie di intelligence americane, britanniche e tedesche.

Secondo quanto spiegato a VF da Frank Bajohr, direttore del Centro di Studi sull’Olocausto presso l’Istituto di Storia Contemporanea di Monaco, Kuehne + Nagel deteneva praticamente un monopolio sull’operazione mobili: “Anche nei luoghi più remoti, l’azienda che si occupava dei trasporti dei mobili era sempre Kuehne + Nagel,” ha spiegato Bajohr.  “Trasportare i beni rubati alle persone dopo che erano state deportate,” aggiunge, “è un tipo di affare sporco che va ben oltre ciò che posso comprendere.” Tuttavia, il ruolo dell’azienda e della famiglia Kuehne nel Terzo Reich è poco conosciuto dall’opinione pubblica.

Il pagamento di un indennizzo

Tantissime aziende tedesche nel corso degli anni hanno aperto i loro archivi per permettere agli storici di esaminare le loro redditizie collaborazioni con il regime nazista. Nel 2000, oltre 6.500 imprese tedesche, tra cui Kuehne + Nagel, hanno accettato di pagare una cifra complessiva di circa 2,5 miliardi di dollari a un fondo per le famiglie delle vittime dell’Olocausto. Tuttavia, Kuehne + Nagel non ha mai aperto i suoi archivi.

La classifica dei miliardari più ricchi della Germania

Come detto, Klaus-Michael Kuehne comanda la classifica dei miliardari più ricchi di Germania con un patrimonio di 40,9 miliardi di dollari.

La top ten

1 – Klaus-Michael Kuehne
Fonte patrimonio: Spedizioni
Patrimonio: 40,9 miliardi di dollari

2 – Dieter Schwarz
Fonte patrimonio: Retail, supermercati
Patrimonio: 37,4 miliardi di dollari

3 – Reinhold Wuerth & family
Fonte patrimonio: Tecnologie di fissaggio ed assemblaggio
Patrimonio: 37,3 miliardi di dollari

4 – Susanne Klatten
Fonte patrimonio: Automotive (BMW)
Patrimonio: 22,2 miliardi di dollari

5 – Stefan Quandt
Fonte patrimonio: Automotive (BMW)
Patrimonio: 21,8 miliardi di dollari

6 – Andreas von Bechtolsheim & family
Fonte patrimonio: Investimento in Google
Patrimonio: 19 miliardi di dollari

7 – Karl Albrecht Jr. & family
Fonte patrimonio: Supermercati
Patrimonio: 16,5 miliardi di dollari

7 – Beate Heister
Fonte patrimonio: Supermercati
Patrimonio: 16,5 miliardi di dollari

9 – Theo Albrecht & family
Fonte patrimonio: Supermercati
Patrimonio: 14,6 miliardi di dollari

10 – Hasso Plattner
Fonte patrimonio: Software
Patrimonio: 13,2 miliardi di dollari

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