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Perché Italmoto ha scelto di puntare sulla mobilità elettrica e sostenibile

Articolo tratto dal numero di settembre 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

Dalle motociclette alle e-bike, garantendo la qualità che ha reso famoso un marchio con più di 70 anni di storia. Italmoto è un brand nato nel 1952 in provincia di Bologna, nel cuore della Motor Valley italiana, la terra che ha dato vita ad alcuni delle aziende automobilistiche e motociclistiche più apprezzate al mondo. 

Conosciuta all’inizio per la produzione di motociclette, dalla fine degli anni ’50 Italmoto è stata inglobata per un decennio nella divisione motociclistica di Maserati. Nel 2011, dopo oltre 40 anni di inattività, grazie all’iniziativa di un gruppo di imprenditori e designer italiani, il marchio è stato rilanciato per promuovere una mobilità elettrica e sostenibile, ma coerente con la tradizione. 

Le e-bike

Dopo anni di progettazione e ricerca, dal 2020 l’azienda produce e distribuisce e-bike alimentate da un innovativo sistema propulsivo. Una delle più celebri? La Trionfale, e-bike che a prima vista può sembrare una moto degli anni ‘50. Richiama il design della T4 160cc, moto del marchio risalente proprio a quell’epoca, con telaio a culla realizzato in house. È la prima e-bike made in Italy del brand, con sella, ammortizzatori e faro di derivazione motociclistica.

“L’innovazione, per un marchio storico come il nostro, sta nell’abbinare l’heritage che contraddistingue italmoto da oltre 70 anni alla tecnologia all’avanguardia”, ha spiegato Ludovica Negri, marketing manager dell’azienda. “Questa tecnologia, da noi, trova la sua espressione in ogni ambito: dalla ricerca di materiali sostenibili all’utilizzo di macchinari intelligenti e robotizzati, ma anche nel continuo impegno in ricerca e sviluppo per trovare nuovi sistemi per aumentare l’efficienza dei nostri prodotti. Il tutto nel pieno rispetto della regolamentazione esg”.

I numeri di Italmoto

Dal lancio delle e-bike sul mercato, si sono moltiplicate le richieste che Italmoto riceve da parte di aziende europee. Fra queste, il gruppo Esprinet – proprietario, fra gli altri, del marchio Nilox -, che ha deciso di affidarsi a Italmoto, tuttora suo fornitore, per la realizzazione delle e-bike.

“Acquistare una e-bike Italmoto vuol dire credere nel valore delle aziende italiane e riconoscere l’impegno che ogni giorno dedichiamo alla produzione made in Italy, cercando di garantire ai clienti prodotti di elevata qualità”, ha proseguito Negri. In questi primi anni di rilancio, spiegano dall’azienda, la volontà della proprietà è stata quella di internalizzare le fasi di produzione. Con un investimento di oltre 5 milioni di euro nel biennio 2022-2023, questa realtà campana – la sede è in provincia di Caserta – ha scelto di investire sul territorio, sulle competenze interne e su macchinari d’avanguardia. “La scelta della Campania per i nostri investimenti è stata dettata da due principali motivi: è il territorio d’origine dei soci e abbiamo sempre voluto valorizzare il nostro tessuto industriale, prediligendo fornitori limitrofi”, ha concluso Negri.  

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