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Il futuro per Porsche Consulting e Birra Peroni? Brand, persone e leadership orizzontale

Due anime contrapposte, ma con uno sguardo univoco sempre rivolto all’innovazione e al futuro. Può essere sintetizzato così il rapporto che lega Porsche Consulting e Birra Peroni, due brand che peraltro hanno da poco festeggiato due tappe fondamentali: rispettivamente 75 e 175 della loro storia. Un’occasione unica che è stata il punto di partenza dell’intervista doppia a Forbes Leader di Josef Nierling, ceo di Porsche Consulting, e di Enrico Galasso, ceo di Birra Peroni. 

Brand 

Entrambe le società hanno una lunga storia alle spalle ma solo una ricetta per mantenere la competitività negli anni: innovarsi continuamente perché “dietro un brand c’è un prodotto che ha una promessa” ricorda Nierling. Un aspetto fondamentale per Porsche che si è presa la responsabilità di seguire con forza la scia della transizione verso elettrico ma anche per Birra Peroni che ha diversificato il proprio portafoglio di brand e stipulato nuove partnership strategiche.

Le persone

Andata in scena presso la sede milanese della società tedesca leader nel panorama internazionale della consulenza strategica ed operativa, la puntata si è focalizzata su diversi temi, tra questi la vicinanza e l’attenzione verso le persone. “Negli ultimi cinque anni abbiamo rilanciato l’azienda per creare una nuova legacy, per noi all’interno e per i consumatori”, dice Enrico Galasso. “L’abbiamo fatto guardando a quello che è il cuore di Birra Peroni e dei nostri prodotti, quindi insieme ad Asahi – che è il Gruppo di cui facciamo parte – abbiamo definito il nostro purpose :“Creare Connessioni di Valore”. Ciò significa lavorare tutti insieme per avere un impatto  positivo sia sulle comunità, sulle persone, ma anche sul pianeta”

Sulla stessa scia anche Josef Nierling, racconta come unire l’attenzione verso le persone al modello organizzativo tipico delle società di consulenza. “Il consulente è poco qui nei nostri uffici, spesso è dal cliente e ciò nonostante deve sentirsi parte di un team, non isolato a portare avanti la propria battaglia” spetta quindi all’organizzazione sostenere e creare tra i propri dipendenti un senso di comunità. 

La leadership orizzontale

Interessante anche lo spunto sulla cultura aziendale e sulla necessità di avere al proprio interno un concetto diverso di leadership. Quella che Galasso identifica in ‘leadership orizzontale’, capace di “ispirare e di creare un ambiente in cui tutte le persone non solo sposano la visione della società, ma si sanno di poter contribuire attivamente al cambiamento stesso”. 

Un concetto complesso che secondo Nierling può essere raggiunto dalle aziende seguendo dei principi fondamentali. “Dobbiamo essere attraenti per le persone e attenti a ogni aspetto dei loro bisogni personali. Solo così possiamo giungere al concetto di leadership orizzontale, diffusa, capace di creare una visione univoca che permetta alle persone di mettere in campo un’energia unica. Una leadership capace di instillare il sogno negli altri è la chiave per il successo”, chiosa Nierling.

Qui il link dell’intervista completa

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