La Madrid Arena ha ospitato per la prima volta il countdown di The World’s 50 Best Bars 2024, l’annuale appuntamento che premia i locali più interessanti del mondo. Dopo le tappe di Londra, Barcellona e Singapore, la Spagna è tornata a essere il centro della mixology, accogliendo la bar industry per celebrare i traguardi dell’anno appena passato con una serie di eventi dedicati ai professionisti e appassionati del settore.
Il primo posto è stato conquistato da Handshake Speakeasy, locale di Città del Messico focalizzato su un programma di mixology all’avanguardia. Segue, in seconda posizione, la più alta new entry dell’anno con Bar Leone di Lorenzo Antinori, italiano che ha portato il concetto di “cocktail popolari” a Hong Kong. Chiude il podio Sips di Simone Caporale e Marc Alvarez, locale di Barcellona all’avanguardia che l’anno scorso ha dominato la lista dei The World’s 50 Best Bars.
La classifica del 2024 ha riconfermato l’Italia come una delle mete più interessanti per chi cerca un bere di qualità e un’ospitalità impeccabile. Ne sono la dimostrazione i quattro bar presenti nella classifica 1-50 rivelati ieri sera, e i tre inseriti nel ranking 51-100 svelato due settimane fa.
I cocktail bar italiani nella classifica di The World’s 50 Best Bars 2024
Milano è ancora una destinazione da tenere d’occhio per gli amanti dei cocktail, con la new entry di Moebius che si piazza al 38esimo posto e lo speakeasy 1930 che chiude la classifica al numero 50. Roma si fa sentire grazie al Drink Kong al numero 33, primo italiano, mentre Locale Firenze ha conquistato ancora una volta il favore dei giudici, con la 36esima posizione.
Il nuovo ingresso milanese testimonia l’impegno di Lorenzo Querci, proprietario di Moebius, e del team guidato dal bar manager Giovanni Allario per promuovere la mixology italiana in tutto il mondo. Con la sua location che ospita un cocktail e tapas bar e un ristorante fine dining, il locale in zona Centrale è un must per chi vuole trascorrere una serata all’insegna dei drink e della buona musica in città.
Il 1930, da anni presenza fissa nella classifica di The World’s 50 Best Bars, è uno speakeasy dalle atmosfere del proibizionismo e una miscelazione contemporanea, dove gli ospiti possono concedersi drink all’avanguardia seduti al bancone o sulle poltroncine distribuite su due piani. Qui il co-proprietario Benjamin Cavagna cura l’accoglienza.
Da Roma a Firenze
Anche a Roma si trova un caposaldo della classifica. Si tratta di Drink Kong, locale del pluripremiato mixologist e imprenditore Patrick Pistolesi, con le sue atmosfere ispirate all’eleganza del Giappone e ambientazioni che richiamano le atmosfere di Blade Runner. Qui gli amanti dei cocktail possono scegliere i loro drink preferiti dal menu ‘Eclipse’.
Infine, Locale Firenze sale di dieci posizioni rispetto all’anno scorso, grazie al lavoro del general manager Faramarz Poosty e del bar team guidato da Fabio Fanni. Situato all’interno di un antico palazzo fiorentino, stupisce per l’altissima bottigliera posizionata al centro di un’antica corte e per i cocktail dallo stile minimale, realizzati nel laboratorio al piano inferiore del locale, che occupa spazi risalenti al 1200.
Gli altri bar italiani della classifica
Oltre ai bar menzionati ieri sera, altre tre destinazioni sono valse all’Italia l’inserimento nella classifica 51-100 di The World’s 50 Best Bars 2024. Si parte da Roma con Freni & Frizioni al numero 53, high-volume bar di Trastevere guidato da Riccardo Rossi, punto di riferimento della night life. A seguire, L’Antiquario di Napoli occupa la posizione 78 e si distingue grazie al lavoro di Alex Frezza e del suo team, focalizzato su un’ospitalità di alto livello che coniuga il calore e un approccio internazionale.
Infine, il Camparino in Galleria supervisionato da Tommaso Cecca è un’altra presenza fissa in classifica. Posizionato al numero 92, racconta della tradizione italiana dell’aperitivo con il suo Bar di Passo e di mixology contemporanea all’interno della Sala Spiritello. Inoltre, gli amanti dei cocktail vintage possono concedersi un’esperienza esclusiva all’interno della Sala Gaspare.
La classifica globale
Quest’anno la classifica ha visto una grande diversità geografica, con bar di 28 città e 16 nuove entrate. In Nord America, New York si conferma leader con quattro bar in classifica, mentre il Messico domina con Handshake Speakeasy in cima alla lista e tre bar nel ranking complessivo. In Asia, Singapore ha ottenuto il maggior numero di posizioni con quattro bar, dimostrando una continua ascesa nel mondo della mixology globale.
La classifica completa di The World’s 50 Best Bars 2024
- Handshake Speakeasy, Città del Messico
- Bar Leone, Hong Kong
- Sips, Barcellona
- Tayēr + Elementary, Londra
- Jigger & Pony, Singapore
- Line, Atene
- Tres Monos, Buenos Aires
- Alquímico, Cartagena
- Zest, Seul
- Paradiso, Barcellona
- Himkok, Oslo
- BKK Social Club, Bangkok
- Connaught Bar, Londra
- Double Chicken Please, New York
- Overstory, New York
- Lady Bee, Lima
- Baba au Rum, Atene
- Coa, Hong Kong
- The Cambridge Public House, Parigi
- Tlecān, Città del Messico
- Caretaker’s Cottage, Melbourne
- CoChinChina, Buenos Aires
- Salmon Guru, Madrid
- Martiny’s, New York
- Bar Benfiddich, Tokyo
- Maybe Sammy, Sydney
- Superbueno, New York
- Nutmeg & Clove, Singapore
- Satan’s Whiskers, Londra
- Panda & Sons, Edimburgo
- Tan Tan, San Paolo
- Licorería Limantour, Città del Messico
- Drink Kong, Roma
- Jewel of the South, New Orleans
- Byrdi, Melbourne
- Locale Firenze, Firenze
- Scarfes Bar, Londra
- Moebius, Milano
- Bar Nouveau, Parigi
- Mimi Kakushi, Dubai
- Bar Us, Bangkok
- Virtù, Tokyo
- Atlas, Singapore
- La Sala de Laura, Bogotá
- Röda Huset, Stoccolma
- Florería Atlántico, Buenos Aires
- Analogue Initiative, Singapore
- El Gallo Altanero, Guadalajara
- Danico, Parigi
- 1930, Milano
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