Speciale 100 Ristoranti Innovativi 2025
Se c’è uno chef italiano che da sempre è icona di innovazione e avanguardia, quello è il friulano Terry Giacomello. Anche a Brenzone sul Garda lo chef ha creato un luogo incentrato su passione, ricerca e sperimentazione, pilastri portanti del laboratorio culinario in cui lo chef cerca di appagare la sua infinita curiosità. Se la sua filosofia di cucina è all’insegna dell’avanguardia, in cui ogni percorso utilizza ingredienti di prossimità, i suoi piatti sono viaggi nei sapori che coinvolgono in modo immersivo vista, olfatto e tatto. Da qui la scelta di far vivere l’esperienza gastronomica in un ambiente volutamente minimale e intimo tra acqua, terra e cielo, in quella parte del lago di Garda che può dirsi crocevia di culture nordiche e mediterranee, una sorta di “micromondo” dal design contemporaneo e minimale inserito all’interno del Belfiore Park Hotel. Al centro del progetto c’è proprio Giacomello, formatosi alla corte dei maggiori chef europei (da Ferran Adrià ad Andoni Luis Aduriz, da René Redzepi ad Alex Atala, da Marc Veyrat a Michel Bras) e oggi autore di piatti – al tempo stesso tecnologici e artigianali – che paiono arrivare spesso da un mondo onirico fatto di tecnica e gusto, utilizzando prodotti tipici e preparazioni tradizionali riviste in chiave innovativa. Sono presenti due menù degustazione, uno da 11 portate incentrato sulle memorie dello chef e uno in 15 tappe dove lo chef dà sfoggio del suo estro con piatti come il Latte di seppia e garum, il Succo di papavero, la Pinna di tonno con sale bushi e aceto di prugna o il Cordyceps con avena tostata. A corredo dell’esperienza culinaria, infine, all’interno della sala sono esposte opere d’arte realizzate per trasmettere la sensazione di trovarsi in un ambiente dove la creatività è di casa.
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CONTATTI
Via Zanardelli, 5
Brenzone sul Garda (VR)
Tel. 0457420179
www.ristorantenin.it
[email protected]
In primo piano
Tra le numerose particolarità che rendono unico Nin c’è il menù stampato su un foglio di carta materica, riciclata, piegato ad hoc e pensato per essere lasciato ai clienti come ricordo dell’esperienza: all’interno c’è uno spazio dove scrivere pensieri in libertà e sensazioni a caldo generate dai piatti. Inoltre, i centritavola sono realizzati usando pezzi di legno scolpiti e modellati dal tempo e dalla forza delle acque, raccolti nel greto del fiume che scorre vicino al paese natio dello chef Terry Giacomello.