Speciale 100 Ristoranti Innovativi 2025
Nel cuore di Milano, tra Conca del Naviglio e Porta Genova, il ristorante dello chef Yoji Tokuyoshi si è ritagliato un posto d’onore tra gli indirizzi cittadini vocati alla cucina giapponese curata e fuori dall’ordinario. Merito sia di un ambiente insieme minimal e di carattere, con pareti verde ottanio e tavoli in legno laccato, ma anche di un servizio al tempo stesso attento ed informale. In quanto alla cucina, quella di Tokuyoshi parte dai canoni nipponici per sposare decise contaminazioni internazionali e mediterranee. Esempi di come lo chef si muova a cavallo tra le sue origini giapponesi e la passione per l’Italia dall’altro, in un connubio sorprendente a metà tra Oriente e Occidente, sono piatti come il tataki di cavallo con salsa alla pizzaiola o il collare di tonno alla brace, che fanno il paio con proposte inusuali come il piccione “ubriaco” (marinato nel sake, servito con salsa alla sardella e biete), il cavallo alla griglia (con salsa ai cannolicchi, fondo bruno al miso e katsobushi di cuore di tonno) o la lingua fritta. Un intero menù è poi interamente dedicato al tonno in tutte le sue parti e le sue cotture: pescato nella regione portoghese dell’Algarve, viene abbattuto all’origine a -60°. Ottimo sia crudo (tra sashimi e tartare) che cotto, cucinato come fosse carne: è il caso della guancia al burro con pomodori cuore di bue, cetrioli barattieri, shiso verde e friggitelli, o del Chutoro di tonno fritto in stile tonkatsu con salsa di soia al wasabi e zenzero. È possibile ordinare un menù Omakase, tra grandi classici e piatti inediti, con vini naturali da tutto il mondo in pairing. Trovando posto lungo il bancone si possono ammirare alcune preparazioni della cucina nonché la precisione dei vari tagli del sushi.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .
CONTATTI
Via San Calocero, 3
Milano (MI)
Tel. 0284254626
www.bentoteca.com
[email protected]
In primo piano
Parte del potenziale d’innovazione della Bentoteca sta tutto nella sua genesi, legata al prodotto-simbolo che dà il nome al locale, ossia la ricca selezione di bento (le iconiche confezioni da pranzo con riso e altri ingredienti, poi diventate le stesse leccornie servite nel locale) ideata da Tokuyoshi, a lungo sous chef di Massimo Bottura . Non a caso il locale nasce nel 2020 come semplice pop-up, per poi virare su un ristorante permanente che coniuga il fine dining ad un’atmosfera conviviale e rilassata.