Speciale 100 Responsibility 2024

FIAM ITALIA

Speciale 100 Responsibility 2024

Dal 1973, Fiam Italia propone l’introduzione del vetro nel mondo del design e dell’arredo, fondendo innovazione tecnologica e sapienza artigianale dei maestri vetrai, facendosi portavoce di un approccio realmente green, agevolando la transizione dell’industria dell’architettura e dell’arredamento verso un nuovo modello virtuoso. “Cultura del vetro” è il motto che meglio di ogni altro sintetizza la mission aziendale: progettare, sviluppare e produrre complementi d’arredo in vetro curvato. Combinando la sapiente artigianalità dei suoi artigiani con tecnologie innovative, Fiam Italia vanta un processo produttivo completamente interno e i suoi continui investimenti in R&S spesso portano a brevettare nuove tecniche all’avanguardia. Azienda familiare di seconda generazione, fondata da Vittorio Livi nel’73 come coronamento di una passione di una vita per il vetro, oggi l’azienda è considerata una delle icone del Made in Italy nel mondo, come dimostrano i numerosi premi ricevuti negli anni, come il Compasso d’Oro alla Carriera e il Leonardo Italian Quality Award.

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CONTATTI

Via Ancona, 1
Tavullia (PU)
072120051
www.fiamitalia.it

OBIETTIVI
Obiettivo 7
Obiettivo 8
Obiettivo 9
Obiettivo 12
Obiettivo 13
Personaggi ed interpreti

L’Ingegnere Daniele Livi, nato a Pesaro nel ‘71, seconda generazione della famiglia Livi, è CEO di FIAM Italia. Esperto pragmatico, si è specializzato nel tempo in marketing, comunicazione, designer, knowledge e time management, e altre importanti sfere che fondano le basi competitive di ogni azienda di rilievo. Tra le sue esperienze, oltre a quella di Chief Product Manager per FIAM dal 2008, anche quella di field engineer per Fonderie SCM group.

Il punto forte

Nel 2018 Fiam brevetta il DV-GLASS®, nato dalla volontà di Daniele e Vittorio Livi di raggiungere spessori di vetro (fino a 36 mm) mai visti prima nel mondo del design, e dal desiderio di reinventare un materiale dalle molteplici sfaccettature ottimizzandone il processo produttivo. L’idea è sezionare la lastra di vetro float in tante piccole strisce di vetro di colori, spessori e altezze diverse, poste una vicina all’altra, fuse ad altissime temperature, per generare una nuova lastra dalle svariate combinazioni cromatiche, ragionate o random. Ciò permette di riciclare il 95% dello scarto proveniente dalle lavorazioni delle lastre negli spessori 6 ed 8 mm, donandogli nuova vita e forma come prodotti d’arredo di design di fascia alta.

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