Under 30

Webboh, la community Gen Z fondata da questo under 30 che racconta il mondo dei creator

Articolo tratto dal numero di gennaio 2025 di Forbes Italia. Abbonati!

Inseguono gli ultimi trend, cambiano continuamente gusti e abitudini di consumo. La Gen Z è la prima a essere cresciuta con internet, smartphone e social media. Ed è anche quella alla quale, con i suoi contenuti online, si rivolge la piattaforma Webboh, nata nel 2019 da un’idea di Ivan Buratti, Giulio Pasqui e Diego Odello.

L’idea iniziale

“Eravamo un collettivo di amici e colleghi, già attivi nel mondo della comunicazione, ma senza alcuna esperienza nei social media”, spiega Buratti. “Insieme ci siamo accorti che in Italia non esisteva una realtà dedicata a raccontare il mondo dei content creator. All’inizio ci siamo mossi seguendo un modello tradizionale: segnalavamo video virali, raccontavamo l’uscita di libri di influencer e costruivamo contenuti dedicati ai personaggi più in vista del momento. Era un approccio lineare, che puntava a raccontare fenomeni già noti”. Tuttavia, per il primo anno non hanno ottenuto grandi risultati.

“Poi è arrivata la pandemia, l’esplosione di TikTok, il fiorire di nuovi creator e l’intuizione di diventare un punto di riferimento online per le nuove generazioni. Abbiamo colto l’opportunità di coprire le storie sulla vita di alcuni idoli di YouTube, entrando in un territorio poco battuto dai media tradizionali”. Quel momento ha segnato un cambio di passo: “Abbiamo iniziato a mettere al centro i bisogni della community, ascoltandola e cercando di rispondere alle sue richieste”.

Il target di riferimento

Il target di Webboh è costituito dagli under 24. Un pubblico che spazia tra studenti delle medie, liceali e universitari. Tuttavia, l’età del pubblico varia in base alla piattaforma. “Su Instagram il target tende a essere più adulto, mentre su TikTok, YouTube e WhatsApp l’età media si abbassa, rendendole piattaforme strategiche su cui puntiamo particolarmente”.

Nato a Roma, laurea in lettere moderne, durante l’università Ivan ha iniziato a scrivere e a occuparsi di televisione e media tradizionali. Per questo conosce bene le responsabilità di parlare a un pubblico giovane. “Webboh dedica molta attenzione al linguaggio e alla scelta degli argomenti. Abbiamo avviato collaborazioni con enti e associazioni che si occupano di temi come disturbi alimentari, bullismo e salute mentale, contribuendo a stimolare riflessioni su argomenti di grande spessore”.

Ogni giorno, spiega, la piattaforma riceve migliaia di segnalazioni dai follower, che indicano argomenti di interesse, curiosità e nuove tendenze, facendo da “sentinelle” sul campo. “Parallelamente, monitoriamo costantemente le principali piattaforme social, soprattutto TikTok, Instagram e X, per intercettare trend emergenti e temi caldi, spesso riuscendo ad anticipare i media tradizionali”.

La vendita a Mondadori Media nel 2022

A dicembre 2022, inoltre, è stata formalizzata la vendita del 100% delle quote a Mondadori Media. “Un passo fondamentale che ci ha permesso di valorizzare il nostro progetto. Grazie a questa operazione siamo cresciuti strutturalmente, evolvendoci senza perdere la nostra identità. Abbiamo arricchito la nostra offerta editoriale e consolidato la nostra presenza nel settore degli eventi e dei contenuti video. A due anni di distanza, possiamo dirci pienamente soddisfatti: Webboh è oggi la principale community Gen Z in Italia”.

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