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Traininpink, la community per chi vuole tornare in forma

Traininpink – BRANDVOICE | Paid program

Contenuto tratto dal numero di gennaio 2025 di Forbes Italia. Abbonati!

Traininpink ha bruciato le tappe in pochi anni: nata nel 2017 come community su Instagram per chi voleva allenarsi e rimettersi in forma, oggi è un’app di successo. Dalle 50 iscrizioni al primo videocorso del 2019, è arrivata ad avere oggi 35mila abbonate. Dietro questa crescita c’è Carlotta Gagna, 32 anni, personal trainer e imprenditrice capace di anticipare i tempi e le mode, quando ancora non si parlava di influencer e l’idea di allenarsi da casa era ritenuta una follia. A fronte di un investimento di oltre 4 milioni in ricerca e sviluppo di un’applicazione facile, intuitiva e bella, oggi Traininpink ha 484mila follower su Instagram, oltre 220mila su TikTok e 129mila su Facebook, a cui si aggiungono le 20mila sottoscrizioni su YouTube e una mailing list di oltre 350mila iscritte.

A chi si rivolge Traininpink?

A tutte le donne che vogliono (ri)mettersi al primo posto, che hanno bisogno di una routine sostenibile per raggiungere i propri obiettivi perché hanno una vita impegnata, non hanno ore da dedicare all’allenamento e vogliono divertirsi e stare bene. Da un punto di vista dell’offerta, siamo inclusivi, offrendo percorsi per principianti, esperte, per gravidanza e post parto, dal pilates ai pesi, fino al cardio e allo yoga, con video che seguono per l’intero allenamento, spiegazioni chiare e professionali, ma sempre empatiche e incoraggianti. Tutte le donne possono trovare una routine adatta a loro in Traininpink. Non esistono altre realtà in Italia – e ce ne sono pochissime al mondo (cinque, massimo sei) – che possono offrire alle proprie abbonate un livello di offerta e qualità simile in un’app di allenamento.

Qual è il messaggio che vuole dare a chi la segue?

Cerco sempre di essere me stessa, cosa non facile sui social media, dove per avere facili consensi spesso si prende la strada più facile. Nel tempo, per vicissitudini personali relative alla mia salute, ho cambiato punto di vista sulle cose che ritenevo giuste su allenamento e alimentazione, che avevo comunicato in passato, e non ho avuto paura di condividerlo, pur sapendo che questo non sarebbe stato apprezzato da molte persone che mi seguivano. Alcune hanno smesso di seguirmi sui social, ma sono state pochissime le abbonate che si sono cancellate. Anzi, nel complesso il numero è aumentato considerevolmente. Penso che questo dipenda dal fatto che il prodotto che offriamo è di alto livello e questo prescinde dalle simpatie per me, nonostante io rivesta un ruolo centrale in Traininpink. Vorrei che anche le donne che mi seguono cercassero di essere sempre loro stesse, nonostante non sia facile, di accettarsi ma senza smettere di migliorarsi, dentro e fuori, per volersi un po’ più bene ogni giorno. Quando noi donne ci vogliamo bene e non lottiamo contro noi stesse, siamo in grado di raggiungere traguardi inimmaginabili.

Quali sono gli obiettivi futuri per consolidare i risultati e far crescere ancora Traininpink?

Lavoreremo su tre fronti. Il primo riguarda i contenuti dell’app, perché continueremo a migliorare l’offerta con nuovi allenamenti per mantenere alta la motivazione e l’interesse di chi è già abbonata e attrarre nuove utenti. Il secondo riguarda l’app vera e propria: introdurremo nuove funzioni per aumentare la personalizzazione dell’esperienza di ogni abbonata e rendere l’app uno strumento di benessere a 360 gradi, oltre l’allenamento e la nutrizione. Il terzo riguarda la community: faremo regolarmente eventi dal vivo per creare connessioni più profonde tra Traininpink e la community e i membri della community stessa.

Negli ultimi mesi si è molto parlato di pilates linfodrenante, un protocollo che ha messo a punto e che sta dando importanti risultati non solo a livello di allenamento. Quali sono punti di forza e gli effetti?

Dal 2019 abbiamo aiutato più di 157mila donne a trasformare il proprio corpo e tutti i giorni parlo con decine di loro. Il problema più ricorrente che mi viene sottoposto ogni giorno da sei anni è la necessità di ridurre ritenzione e cellulite e sgonfiare, soprattutto la pancia. Per questa ragione ho studiato un protocollo unico e proprietario composto da allenamenti di pilates, che, per come sono strutturati, favoriscono la circolazione, sessioni di stretching, mobilità, auto massaggi e consigli per la vita quotidiana che, nel complesso, si dimostrano efficaci. Oggi più di 12mila donne seguono pilates linfodrenante con risultati strabilianti.

A marzo presenterà un nuovo brand di abbigliamento sportivo per donna: Igeia. Quali sono le caratteristiche e i valori che intende esprimere con questa iniziativa?

Filmando ogni giorno video di allenamento, negli anni ho provato decine e decine di brand. Nessuno di questi mi ha mai soddisfatto al 100% e, soprattutto in Italia, l’offerta è poca e polarizzata agli estremi: o fast fashion di bassa qualità o lusso a prezzi inaccessibili. Per questo ho deciso di lanciare un mio brand di capi sportivi funzionali, comodi e che valorizzino il corpo femminile. Useremo tecnologie e soluzioni all’avanguardia. Come Traininpink, anche Igeia sarà un brand inclusivo, con taglie dalla XXS alla XXL e con lunghezze tall per le donne più alte e petite per le donne più basse sin dal primo lancio. Igeia è anche un brand sostenibile: useremo materiali riciclati di alta qualità dall’abbigliamento al packaging e lavoreremo solo con partner, dalla manifattura alla logistica, con questo valore al centro del business e con certificazioni di sostenibilità di livello mondiale. Infine Igeia è un brand attento alla responsabilità sociale, che garantisce lavoro a condizioni etiche lungo tutta la catena di approvvigionamento.

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