“Ci vediamo su YouTube e Instagram”, hanno comunicato i creator statunitensi ai follower dopo la notizia della chiusura di TikTok negli Stati Uniti. Ma il ban è durato appena 12 ore. Poi, entrando nell’app, è comparso un messaggio che ha rassicurato i frequentatori dell’app o chi, attraverso la piattaforma di ByteDance, ha costruito un business: “Grazie per la tua pazienza e per il tuo supporto. Grazie agli sforzi del presidente Trump, TikTok negli Stati Uniti è tornato! Puoi continuare a creare, condividere e scoprire tutte le cose che ami su TikTok.”
Quando è scattato il ban
Ma facciamo un passo indietro. Nella serata di sabato 18 gennaio (22.30, ora della costa orientale), negli Stati Uniti l’app e il sito web di TikTok sono stati bloccati, poco prima dell’entrata in vigore del divieto nazionale contro la piattaforma di ByteDance. Per annunciare il ban, TikTok ha mostrato ai suoi milioni di utenti americani questo messaggio: “Una legge che vieta l’utilizzo di TikTok è entrata in vigore negli Stati Uniti. Sfortunatamente, questo significa che non puoi usare TikTok“.
Poi la speranza legata a Trump: “Siamo fortunati che il presidente Trump ha comunicato che lavorerà con noi per trovare una soluzione una volta che si sarà insediato. State connessi!” Poco dopo il blocco dell’app, Apple e Google hanno rimosso TikTok dai loro app store, impedendo così alla maggior parte degli americani di scaricarla qualora non fosse già presente sui loro dispositivi.
La reazione dei creator
Dopo l’annuncio del ban, come approfondisce Business Insider, diversi creator americani hanno comunicato l’addio alla piattaforma: “Per continuare a seguire i nostri contenuti vi aspettiamo su YouTube e Instagram”. “Non posso credere di star facendo un Instagram Reel in questo momento, perché di solito quando succede qualcosa nel mondo, vado su TikTok”, ha detto James Charles, un creator da 40 milioni di follower.
“Non so cosa fare! Oh mio Dio, ho già aperto e chiuso l’app probabilmente sei volte solo per continuare a ricevere lo stesso stupido messaggio di avviso. È così distopico!”, ha proseguito. Anche Alix Earle, un’influencer che è diventata famosa sull’app nel 2022 e che ha più di 7 milioni di follower, è passata per poca ore su Instagram. Earle ha pubblicato un video di se stessa che, in lacrime, si abbraccia a un bicchiere di vino a letto. ” Stasera dormirò così” ha scritto.
Anche Elon Musk si è espresso, dichiarandosi da sempre contrario al divieto di TikTok, in quanto “contrario alla libertà di espressione.” Qualcosa però, secondo il miliardario deve cambiare: “TikTok è autorizzato a operare in America, ma X non è autorizzato a operare in Cina. La situazione è sbilanciata,” ha scritto in un post su X.
Come riporta The Verge, per qualche ora le app più scaricate negli Stati Uniti sono state quelle legate ai servizi Vpn, alle app di editing video o di pubblicazione sui social media. Grazie al Vpn, infatti, alcuni creator hanno continuato a pubblicare, “spostando” temporaneamente l’indirizzo IP in un Paese dove TikTok continua a funzionare.
TikTok torna online
Poi, domenica 20 gennaio, la svolta. Il presidente eletto Donald Trump ha annunciato sul suo social Truth che avrebbe firmato un ordine esecutivo per posticipare il divieto al fine di “raggiungere un accordo per proteggere la nostra sicurezza nazionale e per permettere agli americani di vedere l’insediamento, altri eventi e parteciperà a discussioni”.
Poco dopo le dichiarazioni di Trump, TikTok ha dichiarato su X che era “in fase di ripristino del servizio” per gli utenti negli Stati Uniti. “Ringraziamo il Presidente Trump per aver fornito la necessaria chiarezza e rassicurazione ai nostri fornitori di servizi che non subiranno penalità per aver fornito TikTok a oltre 170 milioni di americani e per aver permesso a oltre 7 milioni di piccole imprese di prosperare”, ha scritto TikTok.
STATEMENT FROM TIKTOK:
In agreement with our service providers, TikTok is in the process of restoring service. We thank President Trump for providing the necessary clarity and assurance to our service providers that they will face no penalties providing TikTok to over 170…
— TikTok Policy (@TikTokPolicy) January 19, 2025
L’idea di Trump
Nel suo post su Truth Social, Trump ha spiegato la sua idea per tenere attivo TikTok negli Usa: “Vorrei che gli Stati Uniti avessero una partecipazione del 50% in una joint venture. Facendo questo, salviamo TikTok, lo teniamo in buone mani e gli permettiamo di restare attivo. La mia idea iniziale è una joint venture tra gli attuali proprietari e/o nuovi proprietari, in cui gli Stati Uniti ottengono una partecipazione del 50%”. La situazione resta quindi incerta: i creator potranno continuare a usare l’app di ByteDance?
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