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Trump Media fa causa al giudice brasiliano nemico di Musk

Questo articolo è apparso su Forbes.com

articolo di Ty Roush

Trump Media ha citato in giudizio presso un tribunale statunitense il giudice della Corte suprema brasiliana Alexandre de Moraes, accusandolo di censurare illegalmente i post di destra sui social media. In tutto questo de Moraes, oltre ad aver avuto in passato uno scontro con Elon Musk, sta contemporaneamente valutando l’ipotesi di arrestare l’ex presidente brasiliano per un presunto colpo di stato.

Fatti principali

  • Trump Media & Technology Group e Rumble, piattaforma di video online, sostengono che de Moraes ha violato il primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti. In particolare, avrebbe ordinato a Rumble di rimuovere gli account che sostenevano il presidente brasiliano Jair Bolsonaro in una causa depositata presso il Middle District della Florida.
  • Entrambe le aziende sostengono che gli ordini di de Moraes, compresi i precedenti tentativi di bloccare gli account su X, “censurano il legittimo discorso politico negli Stati Uniti” e hanno chiesto a un giudice di dichiarare illegittimi questi ordini a causa proprio del primo emendamento.
  • A febbraio, de Moraes ha ordinato a Rumble di bloccare l’account di un “dissidente politico” o di applicare un divieto di accesso in Brasile e di imporre una multa giornaliera di circa 9mila dollari. Una decisione che, secondo entrambe le società, influenzerebbe il modo in cui l’account dell’utente appare negli Stati Uniti e violerebbe, inoltre, i diritti dell’utente tutelati dal primo emendamento alla Costituzione americana.
  • Secondo le società, un divieto su Rumble interferirebbe con le attività di Trump Media. La società del presidente si affida infatti alla tecnologia di Rumble per lo streaming video su Truth Social.
  • L’ufficio di de Moraes non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento.

de Moraes e Bolsonaro

de Moraes si pronuncerà sulle accuse presentate martedì contro Bolsonaro per il suo presunto coinvolgimento in un colpo di stato per ribaltare la sua sconfitta alle elezioni presidenziali del 2022 in Brasile. Dopo le elezioni, la protesta dei sostenitori di Bolsonaro è sfociata in uno scontro violento che ha mandato in tilt la capitale federale brasiliana, Brasilia. L’assalto non è comunque sfociato in un colpo di stato militare. I procuratori sostengono che Bolsonaro e altre 33 persone abbiano complottato per “abbattere il sistema e l’ordine democratico”. E non è tutto: avrebbero anche studiato un piano per assassinare il presidente Lula da Silva e de Moraes, che in precedenza, secondo i funzionari, aveva ordinato di confiscare il passaporto di Bolsonaro. Quest’ultimo ha ripetutamente negato le accuse a suo carico.

Qual è il rapporto tra Bolsonaro e Donald Trump?

Durante il suo primo mandato, Trump ha stretto rapporti molto intensi con Bolsonaro, al punto da averlo soprannominato “Trump tropicale”. Il presidente americano, inoltre, ha sostenuto entrambe le campagne presidenziali di Bolsonaro, affermando nell’ottobre 2021 che lui e Bolsonaro erano diventati “grandi amici”. In vista delle elezioni brasiliane del 2022, Trump ha scritto che Bolsonaro aveva fatto un “Ottimo lavoro per il popolo brasiliano”. Di contro, l’ex presidente brasiliano ha più volte evidenziato ed esaltato gli sforzi politici di Trump e suo figlio, Eduardo Bolsonaro, è apparso con Donald Trump Jr. durante i festeggiamenti successivi alle elezioni di novembre. Proprio in quei giorni, Bolsonaro ha anche dichiarato al Wall Street Journal che sperava che l’amministrazione lo sostenesse per la sua candidatura alle prossime elezioni presidenziali in Brasile nel 2026. In seguito, ha anche rivelato al New York Times di aver invitato Trump ad agire contro Moraes.

Cosa ha detto Elon Musk del giudice brasiliano Moraes?

L’anno scorso Musk ha attaccato Moraes sui social media dopo che il giudice aveva ordinato un’indagine su X (la piattaforma di Musk). Il motivo? Accusava la piattaforma di ospitare account che diffondevano notizie false. In quel caso, Musk aveva dichiarato che era stato chiesto alla sua società di sospendere gli account di diversi giornalisti e membri del parlamento brasiliani senza spiegazioni, definendo in seguito gli ordini di de Moraes “richieste più draconiane di quelle di qualsiasi paese”. Moraes ha dato a X una finestra di 24 ore per rimuovere gli account o andare incontro a un divieto in Brasile. In seguito Musk ha preso in giro l’aspetto di Moraes suggerendo che sembrava come se “Voldemort e un Signore dei Sith avessero avuto un bambino”. X è stato sospeso in Brasile nell’agosto 2024, tuttavia il divieto è stato revocato a ottobre dopo che la piattaforma ha preso atto di tutte le richieste di de Moraes. Tra queste spiccano il pagamento di alcune multe e il blocco degli account accusati accusati di fare disinformazione.

Background

De Moraes ha emesso diversi ordini negli ultimi anni per rimuovere dai social media gli account accusati di fare disinformazione. Ha più volte attaccato coloro che erano alleati dell’estrema destra di Bolsonaro. Contestualmente, sono diversi i funzionari brasiliani che lo difendono. Ne è un esempio il procuratore generale del Brasile Jorge Messias, che ha affermato che è “urgente regolamentare i social network” poiché sono diversi gli utenti che diffondono informazioni false. Dias Toffoli, un altro giudice della Corte Suprema brasiliana, avrebbe anche affermato che senza le indagini di de Moraes sui social “la democrazia in Brasile sarebbe crollata”. Luis Roberto Barroso, il presidente della corte, ha invece dichiarato che Moraes ha oltrepassato la sua giurisdizione perché la libertà di parola è protetta negli Stati Uniti e non in Brasile, secondo il New York Times.

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