Zach McLeroy e Tony Townley sono stati compagni di classe alle scuole medie, nello stato americano della Georgia. Sono rimasti amici e intorno ai 30 anni hanno deciso di diventare imprenditori, sempre insieme. Oggi quella scelta di mettersi in proprio, con un investimento iniziale di 16mila dollari ugualmente suddivisi, ha portato al loro ingresso nella classifica dei miliardari di Forbes. Merito della loro scelta, coraggiosa, di avviare un’attività di vendita di pollo fritto chiamata Zaxby’s. Da un primo piccolo negozio a una catena da 2,5 miliardi di dollari di vendite nel 2023.
La storia di Zach McLeroy e Tony Townley
Essere migliori amici a scuola non significa avere gli stessi progetti per il futuro. E all’inizio non li avevano neanche Zach e Tony. “Sono cresciuto pensando che sarei diventato un batterista professionista e avrei viaggiato per il mondo”, ha ricordato McLeroy al magazine della ristorazione Qsr. Townley, invece, gestiva un’attività di mutui e prestiti che aveva fondato ad Athens, in Georgia.
Sempre McLeory ha ripercorso le tappe principali che hanno portato all’inizio della storia di Zaxby’s: “Il mio viaggio nel settore della ristorazione è iniziato al liceo, quando ho iniziato a lavorare nei ristoranti. Mi piaceva molto, quindi ho continuato a farlo per tutto il college. Anche dopo aver conseguito una laurea in economia e pubblicità, ciò che mi piaceva di più era lavorare con il cibo. Fu allora che pensai di avviare un concept di pollo. Parlai di questa idea al mio migliore amico e lui disse: ‘Sarò il tuo socio. Ci metterò metà dei soldi’. A quel tempo l’unica risorsa che avevo era la mia batteria, quindi l’ho venduta per 8mila dollari”. Le cifre sono state confermate anche da una ricostruzione di Forbes. La storia di Zaxby’s è iniziata quindi con 16mila dollari.
L’impero del pollo fritto
Il primo ristorante, ricorda ancora Forbes, aprì vicino al campus della Georgia Southern University, dove Townley era andato al college, nel 1990. Per avere più tempo da dedicare alla neonata impresa, Zach si trasferì in un edificio dall’altra parte della strada, unico residente in uno stabile composto da otto appartamenti, mentre Tony, quando finiva di lavorare, guidava fino al negozio per preparare le salse con il socio. Le prime sedi di Zaxby’s seguirono il filone dei campus universitari: dopo Georgia Southern University, fu la volta di Valdosta State e Università dell’Alabama.
Il business funzionava, tanto che, a meno 25 anni dall’apertura del primo ristorante, Zaxby’s ha raggiunto il traguardo del miliardo di dollari di fatturato. Una crescita proseguita fino ai 2,5 miliardi del 2023, ultimo anno per i quali sono disponibili i dati. Numeri enormi, se si considera che la catena è concentrata soprattutto nel sud-est degli Stati Uniti, con i 960 ristoranti totali presenti soprattutto in Georgia, Florida, North Carolina e Alabama.
McLeroy e Townley non sono più gli unici proprietari. Townley ha venduto la sua metà dell’azienda a Goldman Sachs per quasi 1 miliardo di dollari nel 2020, mentre McLeroy ha venduto il 20% della sua quota, sempre a Goldman, rimanendo ceo fino al 2022. Ancora oggi è presidente del cda di Zaxby’s, mentre Townley non ha più alcun ruolo rilevante. McLeroy raccontava a Qsr nel 2018: “Il mio primo lavoro è stato in un allevamento di polli quando avevo 13 anni. È ironico che io sia in questo settore ancora oggi”.
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