C’è qualcosa di più inossidabile di un curriculum vitae? Il documento che ripropone in forma sintetica competenze, conoscenze e storia professionale di un candidato esiste da quasi cinque secoli ed è sicuramente qualcosa che pare poter offrire poche concessioni alla fantasia.
Eppure JustKnock, startup italiana fondata nel 2015, ha trovato un modo nuovo di proporre il cv, più utile per i candidati e anche per le aziende.
“La startup è nata innanzitutto per una nostra esigenza personale”, spiegano a Forbes.it le tre giovani animatrici del progetto: Marianna Poletti, con un passato nella comunicazione, Isabella Kuster, proveniente da una società di consulenza in ambito di risorse umane e Sara Bozzini, partner e cfo della startup. “Abbiamo voluto trovare un modo per giudicare i candidati non solo sulla base delle informazioni presenti nel curriculum, ma chiedendo ai candidati di mandare una soluzione a un business case, a un problema aziendale (ad esempio per ridurre tempi di acquisto in uno store). Le aziende quindi valutano il candidato solo sul progetto e non sul curriculum, ma al termine dei progetti le aziende vedono anche il curriculum. Naturalmente i candidati sono tutelati, perché le aziende si impegnano da contratto a rispettare la proprietà intellettuale del candidato”.
Cosa piace alle aziende di JustKnock, la startup che aiuta a trovare lavoro
Una formula che ha convinto numerose aziende alla ricerca di personale di qualità. Oggi JustKnock ha 60 aziende clienti, per la maggior parte gruppi multinazionali, e una community che conta 60mila utenti (i privati possono accedere gratuitamente).
Perché una multinazionale guarda con interesse all’innovazione di JustKnock? “La nostra procedura consente di capire come ragiona un candidato. Inoltre si tratta di una selezione qualitativa su base motivazionale: solo quelli motivati e con reale competenza risponderanno. In questo modo riduciamo il numero di candidature dell’80%, perché le aziende ricevono al massimo una trentina di progetti. Il mercato del lavoro sta cambiando, aiutiamo aziende che vogliono innovare a trovare persone che abbiano una visione comune con l’azienda”.
JustKnock punta lontano: il curriculum perfetto sbarca all’estero
In 3 anni, dopo l’iniziale investimento delle fondatrici, JustKnock si è sostenuta con il reinvestimento delle risorse generate dall’attività. A fine 2018 ha effettuato la prima raccolta sul portale di crowdfunding Mamacrowd raccogliendo 150mila euro, “con soci che sono interessati al business e possono portare valore”, spiegano le fondatrici.
Che ora puntano a uscire dai confini nazionali, dove sono arrivate a fatturare attorno ai 300mila euro, partendo dalla Spagna nel corso del 2019. Anche perché le opportunità non mancano: non esiste infatti nulla di simile a JustKnock a livello internazionale.
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