“Per le sue capacità artistiche e l’impegno per la diffusione della cultura musicale nelle giovani generazioni”. Questa la motivazione con cui il Premio Leonia è stato conferito da Lamberto Frescobaldi al Maestro Beatrice Venezi, direttore d‘orchestra. Un riconoscimento che si ispira alla vita di Leonia, trisavola di Lamberto, che vinse la medaglia d’oro all’Expo di Parigi nel 1878 per il vino prodotto a Pomino, dove aveva impiantato i vitigni francesi Chardonnay e Pinot Nero, vinificandoli nella prima cantina italiana a gravità.
Anche il Leonia Pomino Spumante Bianco DOC – il brut metodo Classico – è un simbolo della rivoluzionaria audacia, del pensiero coraggioso e controcorrente, dell’azione di produrre nel Castello di Pomino, una delle Doc più piccole e con maggiore altitudine in Toscana, uno spumante nato da una terra tradizionalmente vocata per i vini rossi in un’area dal microclima montano. Chardonnay con una piccola percentuale di Pinot nero, così prende vita l’ eccellente cuvée: 30 mesi sui lieviti, affinamento per una parte del blend in acciaio e per la restante in barrique.
L’annata 2015 è contraddistinta da un perlage a grana fine e un’ottima persistenza. Si fa riconoscere per il ricco spettro olfattivo e le note agrumate che si fondono con dolci sentori di pasticceria. Sul finale, una leggera speziatura si fa largo tra le sensazioni di macchia mediterranea. Vibrante, fresco, di esemplare complessità, è l’accompagnamento perfetto per antipasti delicati e primi piatti a base di pesce, carni bianche e formaggi, ma non si tira indietro di fronte alle sfide e agli abbinamenti più innovativi. A ricevere il riconoscimento quest’anno, dunque, Beatrice Venezi, 29 anni, lucchese, pianista e compositrice, tra le poche donne al mondo a dirigere
orchestre a livello internazionale. Dall’Italia al Giappone, dalla Bielorussia al Portogallo, dal Libano al Canada fino all’Argentina, paladina di femminilità e di italianità, si è fatta strada grazie alla professionalità e la capacità di essere non convenzionale.
“Leonia”, ha spiegato Frescobaldi, presidente dell’azienda vitivinicola toscana, “viene conferita a chi affronta sfide future, coraggiose e geniali, e compete con costanza nell’agire e nell’intraprendere. Beatrice Venezi rappresenta bene tutto questo: una donna talentuosa che incanta il mondo con il potere delle note e il gusto dell’ascolto”. Prima di lei, sono state insignite del prestigioso riconoscimento nel 2015 Samantha Cristoforetti, l’astronauta europea che ha trascorso più tempo nello spazio in una singola missione; nel 2017 Kasia Smutniak, che ha coronato il sogno di aprire una scuola a 3800 metri in Nepal, la Ghami School, con l’associazione Pietro Taricone Onlus.
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