Articolo tratto dal sesto numero di ForbesITALIA, contenente uno speciale sulla Fintech50, la classifica stilata da Forbes Magazine sulle società finanziarie più innovative al mondo.
Come la finanza sta cambiando per effetto della tecnologia, dando vita al Fintech, così anche il mondo delle assicurazioni attraversa una fase di profonda trasformazione in conseguenza dell’affacciarsi del cosiddetto Insurtech (neologismo che unisce le parole insurance e technology). Le piattaforme digitali consentono una riduzione dei costi per gli assicurati grazie al canale diretto e hanno potenzialmente effetti dirompenti sui canali distributivi tradizionali.
La digitalizzazione consente ad esempio di assicurare in modo semplice singoli beni posseduti (ma anche al momento dell’acquisto su di una piattaforma di e-commerce), di assicurarsi anche per periodi di tempo brevissimi, oppure di condividere i rischi con un gruppo di persone con esigenze simili alle proprie (magari di amici), con la possibilità, in assenza di sinistri, di vedersi restituire una parte dei premi pagati. La prossima frontiera dell’insurtech è invece l’utilizzo dei sensori per raccogliere dati sullo stato di un rischio assicurato e sulla telematica per la trasmissione e la gestione dei dati da remoto.
Gli assicuratori tradizionali si stanno interessando all’innovazione testando nuovi approcci compresa la collaborazione diretta con le startup. Oggi nel mondo, secondo CB Insights, ci sono 1.500 startup definibili come insurtech, che insieme hanno raccolto fondi per 19 miliardi di dollari.
Yolo
È il primo gruppo di servizi e d’intermediazione assicurativa totalmente digitale. Grazie alla piattaforma online You Only Live Once distribuisce prodotti di nuova concezione in modalità innovative, micro-insurance e digitale. Pay per use e attivabili in tempo reale, i prodotti disponibili su YOLO sono sottoscrivibili, anche da mobile.
Due fenomeni stanno dando vita al nuovo ecosistema assicurativo. Da un lato la crescita esponenziale delle polizze digitali non auto, dall’altro le nuove esigenze del consumatore digitale di prodotti assicurativi. Si è assistito a un rapido aumento degli investimenti delle compagnie nella vendita diretta di polizze sui canali digitali sia in termini quantitativi che di ampiezza di portafoglio: il tasso annuo composto di crescita di tali investimenti dal 2013 in avanti è stato pari al 45% e in Gran Bretagna il valore delle assicurazioni veicolate da compagnie e da broker digitali nel 2017 ha rappresentato il 19% del totale distribuito sul mercato retail e corporate. “Questo fenomeno è avvenuto in risposta alle esigenze del target dei consumatori digitali, che potremmo definire come composto dai millenials, dai cosiddetti heavy digital spenders, adulti responsabili della maggior parte del fatturato dell’ecommerce, e infine dai pionieri, definiti digital tester”, spiega Simone Ranucci Brandimarte, co-fondatore e presidente di Yolo. In tutti questi casi i consumatori ricercano principalmente trasparenza, velocità, convenienza, personalizzazione e usability. Caratteristiche che i prodotti digitali possono garantire”.
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