Unione e voglia di rialzarsi. Sono anche questi i due sentimenti che ha scatenato il coronavirus. A dimostrarlo è il piano economico realizzato dal governo della regione amministrativa speciale di Hong Kong.
In queste ore, infatti, il governo ha deciso di regalare a ciascuno dei sette milioni di cittadini residenti la cifra di 10mila dollari di Hong Kong, pari a 1289 dollari Usa e a 1.175 euro. Il motivo? far ripartire l’economia della regione messa in ginocchio dalla recessione del 2019, dalle proteste degli ultimi mesi e dall’impatto del coronavirus.
Ad annunciarlo è il segretario finanziario Paul Chan, che ha colto l’occasione per precisare che il governo di Hong Kong per finanziare questa nuova misura sta stanziando stanziando 120 miliardi di hkd, pari a 14,13 miliardi di euro (il 4,2% del Pil), che preleverà dal suo bilancio annuale. La speranza è, come rivela Paul Chan, che i cittadini “sopraffatti dall’atmosfera pesante, escano di casa e ricomincino a spendere”.
Hong Kong: il piano economico per rispondere alla crisi e al coronavirus
Il piano economico varato dal governo della regione per combattere la crisi e il coronavirus arriva in seguito al negativo bilancio del 2019 della regione amministrativa speciale. Infatti, come si evince dai conti resi noti ieri, la situazione economica di Hong Kong non è affatto positiva: dopo quindici anni i conti sono nuovamente i rosso.
Si parla di un deficit da 38 miliardi di dollari di Hong Kong, ossia 4,5 miliardi di di euro. Ma non è tutto. Il bilancio 2019 dimostra infatti che nel 2021 i conti peggioreranno notevolmente: 139 miliardi di dollari Hong Kong di deficit.
Proprio per questo, oltre ai 1.175 euro a testa previsti per ogni singolo cittadino, il governo della regione, ha deciso di dar vita a una serie di interventi a favore di aziende e lavoratori, riduzioni fiscali e prestiti agevolati, un pacchetto per la promozione turistica, nuovi progetti di sviluppo urbanistico (come la costruzione di 100mila unità abitative in cinque anni)
La forchetta prevista dal governo per il piano economico va tra -1,5 e +0,5%. E se da una parte qualcuno esulta, dall’altra alcuni analisti ne contestano l’efficacia. Secondo loro infatti il trasferimento di denaro ai cittadini infatti è una misura non regressiva che beneficia tutti in egual modo.
Di conseguenza, sarebbe più consono concentrarsi esclusivamente su settori e categorie più penalizzate. Inoltre, il piano economico previsto da Hong Kong non risolverebbe uno dei problemi fondamentali della regione: il caro affitti.
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