Tour operator, agenzie di viaggi e organizzatori di eventi si fanno capofila della filiera e lanciano l’appello alle istituzioni, a tutti coloro che vivono di turismo e agli italiani per salvare una componente rilevante dell’economia italiana, della società e della cultura del Paese, con un peso sul Pil pari al 13% (corrispondente a 232 miliardi di euro).
L’emergenza Coronavirus sta generando una grave crisi in tutto il comparto turistico: le importanti e necessarie misure restrittive per arrestare il virus hanno portato, infatti, a partire da fine febbraio alla progressiva chiusura di tutte le attività del settore, con la conseguente impossibilità di generare nuovi flussi economici in entrata. Una situazione che durerà presumibilmente per diversi mesi, con una prospettiva di ripresa lenta e lunga. Se tutte le imprese del settore non potranno accedere ad un forte ed immediato sostegno, si rischia un crollo a catena, con pesantissimi impatti sull’economia, sull’occupazione diretta, sull’immenso indotto collegato e sul Paese.
A lanciare l’allarme per dar voce all’intera filiera e ai consumatori sono le associazioni ASTOI Confindustria Viaggi (che rappresenta il 90% del tour operating in Italia), FTO (che raccoglie il mondo della distribuzione turistica con network e agenzie indipendenti e altri segmenti del settore) e importanti operatori del comparto: Alpitour World, Gruppo Gattinoni, Robintur Travel Group, Uvet, Naar, Veratour, Viaggi Del Mappamondo, Nicolaus-Valtur, Ota Viaggi, Giver Viaggi e Crociere, Idee per Viaggiare, Futura Vacanze, Trinity Viaggi Studio, Alidays, Bluserena e TH Resorts .
Per la prima volta aziende private, in qualche modo concorrenti, si uniscono per lanciare un grido di allarme su uno dei settori più colpiti da questa crisi e diventano i promotori del Manifesto per il Turismo Italiano, con l’hashtag #ripartiamodallitalia. Un’iniziativa che chiama a raccolta le istituzioni, tutti coloro che vivono di turismo e quanti, anche da semplici cittadini e viaggiatori, vogliono esprimere il proprio sostegno e far ripartire nel prossimo futuro quello che è, nel suo insieme, un settore economico fondamentale per il Paese e uno dei suoi elementi di orgoglio e identità più forti.
L’adesione al Manifesto è aperta a tutte le sigle del settore e ai consumatori, che potranno aderire alla piattaforma su change.org (link http://chng.it/Zkr2zpjRXc) e essere aggiornati sulle azioni in corso sul sito www.ripartiamodallitalia.it
Le richieste del settore turistico
I firmatari, i promotori e i sostenitori del Manifesto per il Turismo Italiano chiedono quindi con urgenza al Governo l’adozione di alcune azioni forti per la sopravvivenza delle imprese e di tutti i lavoratori:
- La costituzione di un Fondo straordinario di sostegno al mancato reddito per tutte le imprese del settore turismo organizzato mediante finanziamenti a tasso 0 e prestiti a fondo perduto proporzionalmente al fatturato di ogni singola azienda del settore
- Il prolungamento della cassa in deroga
- La creazione di Buoni Vacanza da utilizzare per l’imminente stagione estiva
Il valore del turismo in Italia
L’INTERO COMPARTO
Si tratta del settore con più ramificazioni e realtà di tutte le tipologie e dimensioni, con una moltitudine di attività collegate. Secondo l’Enit, i numeri del 2018 relativi al turismo in Italia corrispondono a:
● Il 13,2% del PIL nazionale
● Un giro d’affari di 232,2 miliardi di euro
● Il 15% dell’occupazione totale, per 3,5 milioni di addetti
IL TURISMO ORGANIZZATO
Gli attori chiave del comparto sono: tour operator che organizzano viaggi in Italia e all’estero, distribuzione turistica fatta da agenzie di viaggio indipendenti e grandi network internazionali, società di travel management che gestiscono viaggi d’affari ed eventi.
● Un giro d’affari di oltre 20 miliardi di euro
● Rappresenta oltre 13mila aziende
● Contribuisce all’occupazione di 75mila addetti
INDUSTRIA DEGLI EVENTI
È costituita da una filiera molto lunga ed articolata (dalle agenzie, alle location tra cui alberghi e villaggi, ai service, alle hostess) che contribuisce attivamente alla realizzazione di convention, conferenze, congressi, fiere, incentive events, eventi corporate, business e rivolti ai consumatori.
● Un giro d’affari di 65,5 miliardi di euro
● Ha un impatto sul Pil di 36,2 miliardi
● Contribuisce all’occupazione con 569mila addetti
Il 40% del totale delle notti acquistate in hotel sono da ricondurre a questo segmento1, mentre il numero dei partecipanti agli eventi in Italia è stato di 56,4 milioni.
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