In vista del rinnovo del cda Monika Bacardi estromessa dal diritto di esprimere il proprio voto. La battaglia per il controllo della Bacardi si inasprisce in vista dell’assemblea del 18 giugno: in gioco il rinnovo della governance e del vertice, inamovibile da 27 anni
Con l’avvicinarsi della data del 18 giugno in cui è prevista l’assemblea degli azionisti di Bacardi LTD, gruppo che dopo la fusione con Martini & Rossi ha superato i circa 3 miliardi di dollari di fatturato – si delinea lo scontro tra Lady Monika Bacardi e il suo Trust “Bastille”, basato in Liechtenstein, (di cui Lady Monika Bacardi è Family Trustee e di cui i Professional Trustees hanno già chiesto al Tribunale del Liechtenstein lo scorso dicembre la sua revoca) in vista del rinnovo dei componenti del Cda della Bacardi LTD.
Oggi 3 giugno, Lady Monika Bacardi, vedova del defunto Don Luis Bacardi, è convocata in una riunione dei Trustees del Trust “Bastille”, (in cui lei è ancora in carica, seppur sotto procedura di revoca), per essere dismessa dal suo stesso Trust (che è dominato da tre Professional Trustees del Liechtenstein) dalle cariche direttive dei due veicoli del Liechtenstein controllati dallo stesso Trust (che detengono le azioni Bacardi LTD). Cariche direttive che le conferirebbero il diritto di esprimere il voto nell’assemblea della Bacardi LTD. Il voto contrario di Lady Monika Bacardi quale co-direttore dei due veicoli del Liechtenstein, farebbe mancare il sostegno derivante dalla titolarità delle azioni detenute dai due veicoli al rinnovo delle cariche della Bacardi LTD dei candidati espressione del presidente Facundo Bacardi, alla guida del gruppo ininterrottamente da ben 27 anni.
Nel Trust “Bastille” in maniera “rocambolesca” sono confluite le azioni ereditate da Lady Monika Bacardi e da sua figlia Maria Luisa Bacardi alla morte del marito. Il numero di azioni corrisponde a circa il 6% del capitale della Bacardi LTD.
Lady Monika Bacardi ha così commentato: “Bacardi LTD è l’unica multinazionale al mondo in cui la maggior parte degli azionisti è rappresentata da trusts i cui trustees votano in difformità con le indicazioni e i “desiderata” dei beneficiari di tali trusts, per sostenere incondizionatamente la governance in carica, guidata dal presidente sig. Facundo L. Bacardi. Con la mia minacciata estromissione dai cda dei due veicoli controllati dal Trust “Bastille”, nei quali il mio dissenso non consentirebbe il sostegno al rinnovo delle cariche della Bacardi LTD dei candidati espressione del presidente Facundo Bacardi, alla guida del gruppo ininterrottamente da ben 27 anni, si riconferma il ruolo “opaco” di questi trusts o meglio di questi “trustees” a supporto di una governance che peraltro risulta accusata di pesanti abusi, illeciti, mancanza di trasparenza e legalità”.
“E’ una storia incredibile che va a vanti da oltre 30 anni e si fonda su un trust chiaramente nullo e invalido costituto con abusi distorcendo le volontà di una persona morente, Luis Bacardi e continua ad operare nella completa indifferenza delle autorità consentendo la reiterazione di ulteriori e più gravi abusi e reati nei confronti della vedova di Luis Bacardi e dell’unica figlia nell’interesse principale di mantenere le azioni al servizio della governance Bacardi Ltd”, ha dichiarato Bruno Capone, avvocato in Lussemburgo e consulente legale e di business di Monika Bacardi.
Le vicende giudiziarie
- Dal 1988 al 1997 le azioni Bacardi LTD di Don Luis Bacardi sono rimaste sequestrate in Liechtenstein da procedure temerarie azionate da membri della sua famiglia di origine.
- Nel 2003 Don Luis Bacardi, gravemente malato, trasferisce le proprie azioni in un Trust del Principato del Liechtenstein (Trust Bastille) del quale subito dopo ne chiede la revoca e la nullità per distorsione delle sue volontà da parte dei due autori dell’atto costitutivo di Trust, riusciti peraltro a farsi nominare anche quali Original Professional Trustees del Trust con potere due su tre.
- Nel 2004 gli Original Professional Trustees del Trust Bastille, contro la volontà del loro Settlor e Family-Trustee, Don Luis Bacardi, che voleva invece la revoca del Trust, nominano invece al suo posto, il signor Facundo L. Bacardi (già al tempo Presidente del CDA di Bacardi LTD e nipote di un cugino di Don Luis Bacardi).
- Don Luis Bacardi inizia un’azione legale in Liechtenstein contro il Trust Bastille, azione che è costretta a portare avanti la moglie Lady Monika Bacardi, in quanto lui muore nel gennaio del 2005 al termine di una lunga e sofferta malattia.
- Dopo lunghi anni di battaglie legali condotte nel Principato del Liechtenstein dalla vedova di Don Luis Bacardi, Lady Monika Bacardi, i Trustees del Trust Bastille (tra i quali era entrato a far parte nel 2004, mediante un’imboscata ai danni di Don Luis Bacardi, anche Facundo Bacardi) vengono rimossi e sostituiti dalla Corte del Liechtenstein con l’insediamento della stessa Lady Monika Bacardi quale Family Trustee, dell’avvocato del Liechtenstein di Lady Monika Bacardi che aveva guidato le procedure di rimozione dei precedenti Trustees (stranamente non la evidente nullità del Trust) e da due nuovi professionisti del Liechtenstein, quali Professional Trustees.
- Nel Dicembre 2018 sorgono nuove tensioni: vicino al compimento dei 18 anni di età della figlia di Don Luis Bacardi e Lady Monika Bacardi, Maria Luisa Bacardi, i Professional Trustees del Liechtenstein del Trust Bastille negano a Maria Luisa Bacardi il diritto alla riscossione dei dividenti accumulati dalla morte del padre e a lei destinati.
- Nel Dicembre 2019, contro Monika Bacardi che si era opposta nell’ambito del Trust “Bastille”, al rinnovo delle cariche in scadenza di due dei tre Professional Trustees del Liechtenstein, viene azionato dal suo ex avvocato (suo avvocato fino ad Ottobre 2019) e fatto da lei nominare nel 2009 quale Professional Trustee, il procedimento di sua revoca quale Family Trustee. Il Bruno Capone, esperto di alta finanza e business legal, da due anni consulente a tutto campo di Lady Monika Bacardi, riferisce testualmente: “confidare in una rapida ed effettiva risoluzione di un caso come questo che si articola come un serial thriller in Liechtenstein da oltre 30 anni e coinvolge una multinazionale con sede nelle Bermuda (che non brilla certo per trasparenza verso gli azionisti e stakeholders) mi sembra illusorio, l’intera questione la sto portando all’attenzione della Procura Italiana Anti-Mafia essendo entrambe Monika e Maria Luisa cittadine italiane, seppur residenti da decenni all’estero”.
- Nella sua battaglia per rivendicare i diritti di azionista della Bacardi LTD, Lady Monika Bacardi è oggi leader e membro del Comitato Direttivo del Sunrise Project, il comitato che raggruppa molti azionisti di Bacardi LTD, tra cui i beneficiari di altri 9 trusts, che condividono la difficoltà nel vedere rappresentati i propri interessi e il proprio diritto di voto nella nomina della governance del Gruppo.
- Solo poche settimane fa, a conclusione del procedimento annuale di indicazione dei nuovi candidati da ammettere alla votazione per le cariche al Consiglio di Amministrazione di Bacardi LTD, da tenersi il prossimo 18 Giugno, nessuno di quelli proposti dal Sunrise Project è stato ammesso dal Comitato Interno di Nomina della multinazionale.
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