Articolo tratto dal numero di maggio 2020 di Forbes Italia
eLogy offre una serie di servizi di supporto relativi alle attività di logistica per gli e-commerce. Tra le funzionalità proposte, un algoritmo per ottimizzare le spedizioni, dei bot che interagiscono con l’utente finale e sistemi di alert per la gestione delle scorte in magazzino
Mentre le piattaforme online dedicate allo shopping hanno subito un processo di innovazione costante negli ultimi anni, la stessa cosa non si può dire per quanto riguarda il processo di post vendita che deriva dall’e-commerce, e in particolare per tutte quelle azioni legate alla logistica. Per sopperire a tale mancanza del mercato è nata eLogy, una piattaforma in cloud di intelligent logistic & fulfillment che offre un ecosistema di servizi a supporto delle vendite è online. Nonostante sia nata soltanto da pochi mesi – con una fase di test a fine del 2019 e l’avvio delle attività nel 2020 –, l’approccio tecnologico della piattaforma ha trovato fin da subito un forte riscontro nel settore: nei primi tre mesi dell’anno il fatturato si aggira attorno ai due milioni di euro. Numeri che sono confermati anche dalla capacità di espandersi rapidamente oltre i confini italiani: il servizio è già arrivato in Spagna e in Francia, e nei prossimi mesi punta conquistare altri mercati esteri.
“Crediamo che l’attività di logistica, pur svolgendosi offline, debba andare di pari passo con l’e-commerce. Abbiamo sviluppato un software per rendere questo mondo tecnologicamente avanzato. La nostra piattaforma si può integrare con qualsiasi sistema di vendita: una volta collegato, il cliente ha a disposizione una panoramica di tutti gli ordini e le spedizioni”, racconta Marco Lanzoni, ceo e fondatore di eLogy.
L’intuizione che ha portato alla nascita della piattaforma arriva dalla precedente esperienza di Lanzoni nell’affiliate marketing: “Quando gli esperti di marketing hanno provato a promuovere i propri prodotti si sono trovati di fronte a dei limiti: la vecchia gestione della logistica non può interagire e integrarsi con la nuova generazione di e-commerce ed è incapace di risolvere i problemi che possono presentarsi”. A questo proposito, eLogy ha implementato una serie di servizi: si parte da un algoritmo capace di scegliere in base all’ordine e al Cap il corriere più performante, per passare a dei bot che tramite Whats App aggiornano l’utente finale sullo stato della spedizione, fino a un’ottimizzazione delle giacenze e dei resi. “La piattaforma gestisce anche eventi come i carrelli abbandonati: tramite call center, gli operatori possono recuperare questi ordini e seguire le fasi di up sell e cross sell”, sottolinea Lanzoni. “Un’altra funzionalità è rappresentata dalla parte warehouse: alert intelligenti aiutano il cliente a monitorare le scorte, per non trovarsi mai out of stock di prodotti. Abbiamo, inoltre, un crm integrato che consente di creare liste di clienti per fare campagne di marketing automation”. Tutti servizi che sembrano diventare ogni giorno più vitali, soprattutto se consideriamo che l’e-commerce si trova ad affrontare oggi una nuova fase. La crisi pandemica che ha investito il mondo ha causato una vera e propria impennata degli accessi ai siti di shopping online: secondo una ricerca di Netcomm, il 75% degli acquirenti da siti di e-commerce non aveva mai fatto prima un acquisto su internet. Anche il fondatore di eLogy vede delle buone prospettive per il settore: “Tutti si stanno abituando a comprare online, soprattutto per quanto riguarda alcune categorie merceologiche. Una cosa che mi auguro è che, soprattutto in Italia, si possa acquisire una maggiore fiducia sui pagamenti online per abbassare il trend del contrassegno”.
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