Telepass, società del gruppo Atlantia che si occupa della distribuzione di servizi digitali per la smart mobility, ha appena acquisito il 70% della startup Wash Out specializzata nel car washing ecosostenibile e personalizzato sulle esigenze del cliente. Un’azione che si inquadra nella strategia “Safe & Clean” messa in piedi da Telepass per offrire ai propri clienti una piattaforma sempre più completa di servizi digitali per la mobilità, con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza in termini di riduzione delle occasioni di contatto grazie alla sua natura cashless e di incremento del livello di igiene dei mezzi.
Wash Out, la startup del lavaggio auto green acquisita da Telepass
Vincitrice nel 2018 della prima edizione del programma televisivo di mentorship B Heroes, format tv grazie al quale è riuscita ad attirare l’attenzione di importanti realtà, la startup Wash Out, fondata da Andrea Galassi, Christian Padovan (che anche con l’acquisizione continuerà a ricoprire il ruolo di Amministratore Delegato), e Alessandro Morlin, ha ottenuto, fin dalla sua creazione nel 2016, un forte interesse da parte degli investitori grazie al proprio modello di business che ha creato una disruption nel settore del lavaggio di auto e moto, puntando sulla creazione di una rete di washer, sullo sviluppo di un’app proprietaria per il lavaggio a domicilio e sulla sostenibilità ambientale grazie a nuove tecniche di lavaggio.
Quale futuro per la startup di autolavaggio Wash Out
Con l’operazione di acquisizione del 70% da parte di Telepass, Wash Out va a consolidare una crescita esponenziale che l’ha vista entrare nel recente passato in cinque città italiane – Milano, Torino, Firenze, Roma e Bologna – con il proprio servizio di lavaggio auto e moto ecologico a domicilio, creando un network di oltre 100 washer che nel 2019 hanno permesso all’azienda di superare la soglia dei 60.000 lavaggi effettuati.
Inoltre, l’introduzione durante il lockdown del servizio di igienizzazione dei veicoli offerto a privati e a flotte aziendali non solo ha permesso alla startup di non fermare l’attività, ma ha generato un nuovo canale di business che si sta dimostrando davvero apprezzato tanto da richiedere l’inserimento nel team di tre nuove figure tra cui un Chief Technology Officer e un Marketing Manager, portando così a 19 le persone attualmente presenti nell’organico.
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