Articolo di Isabel Togoh apparso su Forbes.com
L’offerta di Oracle per collaborare con TikTok US si trova ad affrontare un altro potenziale ostacolo dopo che il proprietario cinese dell’app, ByteDance, ha dichiarato che non cederà il suo algoritmo in caso di vendita o cessione, come riporta il South China Morning Post, citando fonti vicine al consiglio di amministrazione.
Aspetti principali
- A poche ore dal 15 settembre, la scadenza voluta dall’amministrazione Trump per la vendita dell’app a una società statunitense (pena il rischio di essere bandita dal Paese), la società di software Oracle, favorita dal presidente Donald Trump, dovrebbe essere annunciata come “partner tecnologico di fiducia” per TikTok US. Lo ha riferito domenica il Wall Street Journal .
- Microsoft, l’apripista nella possibile acquisizione delle operazioni dell’app negli Stati Uniti, ha confermato domenica di essere fuori dai giochi dopo che ByteDance ha rifiutato l’offerta dell’azienda.
- Ma la partnership di Oracle potrebbe già dover affrontare alcuni ostacoli in quanto una fonte anonima vicina alla situzione ha detto al SCMP che andrebbe sviluppato un nuovo algoritmo poiché quello esistente non sarebbe stato ceduto, mentre l’emittente statale cinese CGTN ha riferito che ByteDance non avrebbe venduto TikTok agli Stati Uniti.
- “[ByteDance] non distribuirà il codice sorgente a nessun acquirente statunitense, ma il team tecnologico di TikTok negli Stati Uniti può sviluppare un nuovo algoritmo”, ha detto la fonte al giornale, aggiungendo che gli offerenti erano già stati informati della decisione.
- Qualsiasi rifiuto della condizione “nessun algoritmo” da parte di Trump causerebbe un momento di rottura, ha detto la fonte allo SCMP .
- La decisione di ByteDance arriva quasi tre settimane dopo che il governo cinese ha compromesso i progetti di un negoziato limitando l’esportazione di qualsiasi tecnologia di intelligenza artificiale come quelle che alimentano gli algoritmi di TikTok.
Contesto
I negoziati per la vendita della popolare app di condivisione video TikTok sono in corso da settimane, dopo che il mese scorso il presidente Trump ha emesso un ordine esecutivo che minacciava di vietarlo per preoccupazioni sulla sicurezza nazionale e sull’uso dei dati degli utenti statunitensi, un’azione che è parte degli attacchi più ampi dell’amministrazione verso le aziende tecnologiche cinesi.
L’offerta congiunta di Microsoft con il gigante della vendita al dettaglio Walmart sembra essere stata battuta da Oracle, una società di software per computer di proprietà del miliardario e sostenitore di Trump Larry Ellison, tuttavia i termini economici dell’accordo che, secondo Reuters, vedrebbe Oracle gestire i dati degli utenti statunitensi di TikTok, non sono ancora stati rivelati.
I colloqui hanno generato malcontento su entrambi i lati del tavolo; TikTok ha citato in giudizio l’amministrazione Trump il mese scorso per un altro ordine esecutivo che vieterebbe qualsiasi transazione con ByteDance, mentre il fondatore di ByteDance Zhang Yiming ha precedentemente affermato che l’azienda non è d’accordo con la spinta di Washington per una vendita. Nel frattempo, le nuove regole di sulle esportazioni cinesi introdotte il mese scorso potrebbero significare che Pechino avrà l’ultima parola sul destino dell’app negli Stati Uniti, che conta 100 milioni di utenti attivi mensilmente a livello nazionale e ha generato influencer milionari durante i due anni di presenza negli Stati Uniti. Tutto sarà probabilmente rivelato questa settimana, poiché Trump si è rifiutato di prorogare la scadenza del 15 settembre.
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