Ci sono anche due nomi italiani nel ranking The World’s best bars, classifica annuale che dal 2009 riconosce le eccellenze della drink industry a livello internazionale, individuando i migliori cocktail bar del mondo. Si tratta, in particolare, di una votazione fatta da oltre 500 esperti del settore i quali, per stabilire i 50 nomi a livello mondiale, prendono in considerazione ingredienti quali l’aspetto innovativo e sofisticato delle drink list, l’appeal del locale e il valore dell’esperienza offerta. Il loro giudizio dipende infatti soprattutto dall’esperienza personale degli esperti nel corso dei 18 mesi precedenti alla votazioni, pur rimanendo tutto anonimo e confidenziale.
Al primo posto, in cima alla classifica, si posiziona il londinese Connaught Bar. Come si legge dal sito di The World’s best bars, l’asso nella manica del locale dell’hotel di Mayfair è che “non è alla ricerca di tendenze e non è appariscente”. Guidato da Agostino Perrone, director of mixology, Giorgio Bargiani, head mixologist, e Maura Milia, bar manager cagliaritana, la location si caratterizza per luccicanti interni cubisti e un servizio attento e impeccabile. Fiore all’occhiello sono i suoi Martini Dry, secondo la guida probabilmente i migliori di Londra.
Con più di un secolo di ricordi, il Café Dante, che occupa la seconda posizione, è un’ode al passato dell’ospitalità newyorkese. Le sue piastrelle bianche e pulite e lo stile italiano fanno da cornice a un’atmosfera frizzante. Nel 2015, i newyorkesi australiani Linden Pride e Nathalie Hudson sapevano che il bar del Greenwich Village necessitava un cambiamento: hanno introdotto quindi cibo italiano, aperitivi, caffè e cocktail. Il Garibaldi rimane d’obbligo ed è realizzato con Campari e succo d’arancia.
Sempre sul podio, ma stavolta made in Greece, è The Clumsies. Situato in una residenza cittadina del centro di Atene, in questo locale si respirano atmosfere rustiche, persino familiari. Il sito consiglia in particolare il cocktail Oh My Mama, in cui i comproprietari e bevitori Vasilis Kyritsis e Nikos Bakoulis fermentano una varietà greca di mela per fare il sidro, combinando il tutto con rum e spezie.
Ma arriviamo ai nomi tricolori. Alle posizioni 45 e 25 troviamo rispettivamente il romano Drink Kong e il milanese 1930, l’unico a non avere un sito web perché completamente…segreto.
Per quanto riguarda l’indirizzo romano, sito in Piazza San Martino, Drink Kong è il primo progetto solista di uno dei migliori barman di Roma, l’italo-irlandese Patrick Pistolesi. Con un design degno di Blade Runner che si fonde con lo stile giapponese, il suo cocktail menu si distingue per drink contemporanei. Una curiosità? Nel suo instinct bar, il proprietario invita gli ospiti a fidarsi ciecamente. La carta minimalista indica infatti soltanto il nome del cocktail e lo spirito di base: il resto viene eseguito secondo l’estro e l’intuizione del momento.
Nato nel 2013, il 1930 è lo speakeasy più famoso di tutta Milano, nato da un’idea di Flavio Angiolillo e Marco Russo, gestito da Fabio Cavagna e appartenente a Farmily group (che conta i locali Iter, Backdoor43, Mag Cafè I Navigli, Mag Cafè La Pusterla e il brand Farmily Spirits). Il suo indirizzo è noto ai pochi eletti che, dopo aver instaurato un rapporto d’amicizia con lo staff del Mag Cafè, sono riusciti a scoprire come accedervi. All’interno del 1930 si respira un’atmosfera vintage, curata nei minimi dettagli. Lo speakeasy offre un vasto assortimento di whisky e la sua drink list cambia semestralmente. L’attuale ispirazione protagonista è il Sud America, che con i suoi sapori e tradizioni, ha portato alla creazione di 15 cocktail diversi.
Ecco la lista completa dei 50 migliori bar al mondo:
1. The Connaught Bar (London, UK) | winner of Best Bar in Europe and Best Bar in the World
2. Dante (New York City, U.S.A) | winner of Best Bar in North America
3. The Clumsies (Athens, Greece)
4. Atlas (Singapore) | winner of Best Bar in Asia
5. Tayēr + Elementary (London, UK) | winner of Disaronno’s Highest New Entry
6. Kwānt (London, UK) | winner of London Essense’s Best New Opening
7. Florería Atlántico (Buenos Aires, Argentina) | winner of Best Bar in South America
8. Coa (Hong Kong, China) | winner of Nikka Highest Climber Award
9. Jigger & Pony (Singapore)
10. The SG Club (Tokyo, Japan)
11. Maybe Sammy (Sydney, Australia) | winner of Best Bar in Australasia and Michter’s Art of Hospitality Awards
12. Attaboy (New York City, U.S.A)
13. NoMad Bar (New York City, U.S.A)
14. Manhattan (Singapore)
15. The Old Man (Hong Kong, China)
16. Katana Kitten (New York City, U.S.A)
17. Licoreria Limantour (Mexico City, Mexico)
18. Native (Singapore)
19. Paradiso (Barcelona, Spain)
20. American Bar (London, UK)
21. Carnaval (Lima, Peru)
22. Zuma (Dubai, UAE) | Best Bar in the Middle East and Africa
23. Salmon Guru (Madrid, Spain)
24. Little Red Door (Paris, France)
25. 1930 (Milan, Italy)
26. Two Schmucks (Barcelona, Spain)
27. El Copitas (St. Petersburg, Russia)
28. Cantina OK! (Sydney, Australia) | New Entry
29. Lyaness (London, UK)
30. Himkok (Oslo, Norway)
31. Baba Au Rum (Athens, Greece)
32. Panda & Sons (Edinburgh, UK) | New Entry
33. Swift (London, UK)
34. Three Sheets (London, UK)
35. The Bamboo Bar (Bangkok, Thailand)
36. Tjoget (Stockholm, Sweden)
37. Buck & Breck (Berlin, Germany)
38. Employees Only (New York City, U.S.A)
39. Bulletin Place (Sydney, Australia)
40. Bar Benfiddich (Tokyo, Japan)
41. Artesian (London, UK)
42. Sober Company (Shanghai, China)
43. Indulge Experimental Bistro (Taipei, Taiwan)
44. Bar Trigona (Kuala Lumpur, Malaysia)
45. Drink Kong (Rome, Italy)
46. Room by Le Kief (Taipei, Taiwan)
47. Alquímico (Cartagena, Colombia) | Ketel One Sustainable Bar Award
48. High Five (Tokyo, Japan) | Heering Legend of the List
49. Charles H (Seoul, South Korea)
50. Presidente (Buenos Aires, Argentina)
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