Speciale 100 Eccellenze 2024

52 Mule Road

Speciale 100 Eccellenze 2024

Azienda lanciata nel 2022 alla fiera “Pitti Taste” di Firenze, il primo gin delle prealpi vicentine nasce dall’intuizione di Mauro Feltrin e dalla compagna Tamara Gelaini Fardelli, entrambi manager di una multinazionale, che per passione decidono di debuttare nel mondo dei distillati. Inizia così la ricerca grafica e di prodotto, e nel giro di pochi mesi fa il suo esordio il 52 Mule Road, legato al territorio vicentino da due aspetti: da un lato il tributo alla strada con 52 gallerie, costruita a mano durante la Prima Guerra Mondiale dagli alpini per portare rifornimenti alla prima linea, e dall’altro il Tanaceto Partenio, la “erba madre” o ma-resina, un’erba molto utilizzata nell’alto vicentino per le note amaricanti ma poco conosciuta nel resto d’Italia. Nonostante sia stato creato in un feudo della grappa, nel giro di pochi mesi il gin ha riscontrato grande successo sia tra gli addetti ai lavori che tra il pubblico, consacrandolo come uno dei gin più interessanti del panorama nazionale contemporaneo. In aggiunta, l’azienda ha sviluppato anche un altro prodotto singolare, il Gin Brulè.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .

CONTATTI

Sede: via Ognissanti 7,
36078 Valdagno (VI)
Telefono: 3473754557
Email: [email protected]

In primo piano

Il titolare e l’ideatore del 52Mule Road è l’imprenditore vicentino Mauro Feltrin, che gestisce l’azienda insieme alla compagna Tamara. La comune passione per la distillazione li ha portati a trovare un compromesso tra il lavoro “vero” da manager nel settore food e quello da imprenditori nel campo degli spirits. Dalla sede di Valdagno, ancora oggi Mauro e Tamara sviluppano progetti legati al settore della distillazione di qualità.

Il punto forte

La base del gin 52 Mule Road è ovviamente il ginepro, e ad esso si affiancano l’arancia, l’angelica, il rosmarino e le due botaniche caratterizzanti: da un lato il Tanaceto Partenio o “maresina” – un fiore simile alla camomilla e dotato di un aroma particolare, che ha ottenuto la denominazione De.Co. nel Comune di Valdagno – e dall’altro l’assenzio selvatico, anch’esso presente nel territorio veneto. Il risultato è un gin che rappresenta il territorio delle prealpi vicentine.

Contenuto successivo