Speciale 100 Responsibility 2024
Gin Mare è un marchio di Brown-Forman, una delle aziende globali più affermate nel settore degli spirits, con oltre 150 anni di esperienza. Con un team di circa 5.700 dipendenti e un portafoglio di premium spirits distribuiti in oltre 170 Paesi, Brown-Forman è azienda leader del settore, rinomata per la sua capacità di innovare e garantire qualità. Gin Mare è invece il primo gin super premium ad aver catturato il Mediterraneo nella sua iconica bottiglia rendendolo prodotto inconfondibile grazie anche alla formulazione che unisce botaniche selezionate come l’oliva arbequina, il basilico, il rosmarino e il timo, provenienti da Grecia, Italia, Spagna, Francia e Turchia, La forza di Gin Mare risiede nella sua autenticità ed unicità mediterranea, trasformata in un vantaggio competitivo che ha sostenuto la sua rapida espansione commerciale, rappresentando il cuore di un marchio che incarna la qualità e l’eccellenza.
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CONTATTI
Via Melzi D’Eril, 34
Milano (MI)
www.brown-forman.com
www.ginmare.com
[email protected]
OBIETTIVI
Personaggi ed interpreti
Giulia Tagliabue, Senior Brand Manager in Brown-Forman, gestisce brand come Gin Mare, Diplomatico e Tequilas. Responsabile del progetto Mare Mio by Gin Mare, ha una forte passione per il marketing e una sensibilità per la sostenibilità, portando innovazione e creatività nei suoi progetti. Si distingue per la capacità di sviluppare strategie di valore che fanno emergere l’unicità dei brand che rappresenta, come attestato anche dalle sue precedenti esperienze in Coca Cola HBC e Ceres Spa.
Il punto forte
Mare Mio è un progetto di salvaguardia che Gin Mare dedica al Mediterraneo, un omaggio al mare che ispira ogni bottiglia. Nato a Capri nel 2021, in 4 edizioni il progetto ha toccato anche le coste di Camogli e Portofino, Porto Ercole e Pantelleria, raccogliendo plastica e rifiuti galleggianti grazie a un team di marinai su imbarcazioni tradizionali. Nel 2024, Mare Mio si è spinto in profondità con interventi subacquei nell’area marina protetta di Portofino, dove sommozzatori hanno rimosso reti dai fondali. Con 1.430 kg di rifiuti raccolti quest’estate, il progetto ha superato le 3 tonnellate di materiale rimosso, con l’ambizione di generare onde di cambiamento per il futuro del Mediterraneo.