Speciale 100 Responsibility 2023
Il Conou – Consorzio Nazionale Oli Minerali Usati – è il primo ente ambientale nazionale, senza fine di lucro, dedicato alla raccolta e alla rigenerazione di un rifiuto pericoloso come l’olio lubrificante usato. Operativo dal 1984, è eccellenza dell’economia circolare europea, trasforma gli oli usati da rifiuti in risorse, in virtù al lavoro quotidiano di 60 aziende raccoglitrici e 2 di rigenerazione. Grazie all’attività del Consorzio, in Italia oltre il 98% degli oli minerali usati raccolti (181 mila tonnellate nel 2022) viene rigenerato, dando vita a nuova materia prima – nuove basi lubrificanti con le stesse caratteristiche di quelle vergini – con ricadute positive in termini ambientali, economici e sociali. Il Conou redige annualmente il Rapporto di Sostenibilità secondo gli Standard internazionali Gri. Una “Casa di Vetro” che restituisce un quadro trasparente dell’attività, includendo tutti gli indicatori di sostenibilità: dal consumo di risorse alla salute e sicurezza, dalla governance alla parità di genere, dalla coesione al coinvolgimento degli stakeholder.
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SITO WEB
https://www.conou.it/CONTATTI
Sede: via Ostiense 131 L, 00154 Roma
Telefono: 06596931
OBIETTIVI
Personaggi ed interpreti
Riccardo Piunti è Presidente del Conou dal maggio 2021, dopo esserne stato Vicepresidente dal 2018. Dopo la laurea in ingegneria ha iniziato la sua carriera in Eni con importanti incarichi in Italia e all’estero. Nel 2007, proprio all’estero, ha iniziato la sua lunga esperienza come Presidente e Amministratore Delegato di Eni Suisse e quindi di Eni Austria. Al termine dell’attività in Eni, nel 2016, è stato impegnato anche in attività di consulenza, fra cui una collaborazione con il Wec Italia.
Il punto forte
La raccolta degli oli minerali usati e il tasso di rigenerazione di oltre il 98% fanno del “sistema Conou” l’eccellenza dell’economia circolare in Europa, dove mediamente si rigenera appena il 61% dell’olio usato raccolto e la restante parte viene bruciata. Con la sua attività il Conou contribuisce alla realizzazione dell’economia circolare come modello di sviluppo economico. Nel solo 2022 si è evitata l’immissione in atmosfera di 64 mila tonnellate di Co2 e sono stati circa 7,5 milioni i gigajoule di combustibili fossili consumati in meno rispetto al modello di economia lineare, con un risparmio di circa 130 milioni di euro sulla bolletta petrolifera per importazioni di greggio evitate.