Speciale 100 Ristoranti Innovativi 2025
Grazie anche alla sua chioma colorata è ormai una delle chef più iconiche e riconoscibili del panorama nazionale, ma Cristina Bowerman è tutt’altro che mera apparenza: nel cuore della Trastevere più popolare e affollata di trattorie, il suo Glass Hostaria è pura sostanza. In controtendenza col contesto, infatti, il locale romano che un tempo ospitava una carrozzeria oggi è un raffinato ristorante di foggia contemporanea, che non disdegna omaggi alle tradizioni gastronomiche laziali ma guarda in maniera decisa a concetti come creatività e innovazione. Il ristorante ricalca lo spirito della sua titolare, originaria del paese pugliese di Cerignola e formatasi oltreoceano – in Texas ha conseguito la laurea in Arti culinarie, ma dal periodo negli Usa ha attinto esperienze a piene mani – prima di tornare nella capitale e aprire la Glass Hostaria. La sua cucina è un meltin’ pot cultural-gastronomico che offre un viaggio nei sapori attraverso il dialogo costante fra tradizioni, culture, memoria e luoghi. Due i menu degustazione, di cui uno vegetariano, entrambi da 6 portate. Tra i piatti cult, Ravioli liquidi di Parmigiano Reggiano Malandrone 60 mesi (proposti con asparagi o tartufo in base alla stagione), Sashimi di ricciola con miso alla rapa rossa, leche de tigre e tobiko al wasabi, Tortelli di aringa affumicata con zucca e brodo tiepido speziato, Collo di maiale con dashi, terrina di patate con burro ai ricci di mare, Petto d’anatra con demiglace al tamarindo, lattuga al bbq e ciliegia tosta sermonetana ripiena di fegato. Per chi non riuscisse ad andare a Trastevere, infine, la chef della Glass Hostaria ha pensato a un percorso degustazione con formula delivery con quattro portate più aperitivo, f iori e altre sorprese.
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CONTATTI
Vicolo del Cinque, 58
Roma (RM)
Tel. 0658335903
www.glasshostaria.it
[email protected]
In primo piano
Al di là del suo lavoro in cucina, l’impegno di Cristina Bowerman si articola su più fronti, dalla formazione e insegnamento nel campo degli istituti alberghieri, fino all’associazionismo internazionale come Chefs Manifesto. È Ambassador per Rise Against Hunger Italia, Ambasciatrice dell’Osservatorio Internazionale Waste Watchers e di Komen Italia. Esempio e ispirazione, in virtù del suo impegno per la sostenibilità alimentare la Guida Michelin l’ha inserita nella sua selezione mondiale di Green Initiative.