Antonio d’Angelo, chef di Nobu Milano, celebrato ristorante fusion, è anche un agricoltore con la grande passione per il suo orto, l’Orto di Mimì, a Castel Mella (Brescia). Mimì è Domenico, il padre di Antonio, del quale ha ereditato l’amore per la terra, il riguardo per la stagionalità e la ricerca di ingredienti buoni, sani, genuini. Alla madre, abile cuoca, deve l’amore per la cucina che lo ha portato lontano. L’Orto di Mimì è un’Azienda agricola che D’Angelo porta avanti con l’amico Andrea Tessadrelli, tecnologo alimentare. Un’oasi naturale dove coltivare verdure e radici destinate alle cucine di Nobu Milano, soddisfacendone il fabbisogno. Un progetto dove la cultura giapponese incontra la biodiversità dell’Italia: vi si coltiva wasabi a impatto zero grazie all’utilizzo dell’acqua riciclata dalla serra idroponica mentre nei campi vengono allevati anche negi e mizuma. E naturalmente pomodori, zucchine, finocchi, melanzane, insalate… Nessun utilizzo di prodotti chimici e un obiettivo da perseguire: non sfruttare fonti di energia fossili.

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Sede: Via Santuario 115,
25030, Castel Mella (BS)
Telefono: +39 331 315 9752
Email: [email protected]
Sito: ig @lorto_di_mimi

Il punto forte

Tra i prodotti e le conserve dell’Orto di Mimì, Succo di mela con 4 varietà; Pomodoro Sott’olio con una varietà antica, la Roma; Pepe di Sichuan, fresco e agrumato; “Giardiniera stagionale”, prodotta con quello che offre l’orto; Melanzane legate a un ricordo d’infanzia; Salsa di Pomodoro, blend esclusivo di 5 varietà; Crema di Cavolfiore, dal recupero delle parti non utilizzate per altri prodotti; hutney con le rare Erbette Rainbow; Ricotta di siero di latte di pecore allevate all’aperto; e pane di campagna con farina macinata a pietra.

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