Speciale 100 Responsibility 2022
Schroders detiene il punteggio massimo A+ dei Principi per l’Investimento Responsabile delle Nazioni Unite, è firmatario della Climate Action 100+ e del Global Compact Onu. La società è tra i fondatori dell’iniziativa Net Zero Asset Managers, ideata per raggiungere entro il 2050 emissioni zero per il 100% dei portafogli. Schroders ha completato l’integrazione delle considerazioni Esg in tutti gli asset e grazie a diversi strumenti proprietari è in grado di effettuare una serie di analisi di sostenibilità, ad esempio quantificando in termini monetari l’impatto ambientale e sociale di un’azienda, stimando lo scostamento del riscaldamento globale rispetto agli Accordi di Parigi o valutando il contributo di un investimento ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu. Sostenibilità e rendimento vanno di pari passo, come dimostra l’acquisizione da parte di Schroders di BlueOrchard – società pioniera nella microfinanza fondata nel 2001 su iniziativa dell’Onu – e la campagna “Oltre il profitto”, che racconta storie di aziende redditizie e virtuose per il pianeta.
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Personaggi ed interpreti
Peter Harrison è Group Chief Executive di Schroders e si occupa della gestione del business e dello sviluppo strategico del Gruppo. È entrato in Schroders nel 1988, dal 2004 al 2006 è stato Global Chief Investment Officer of Europe presso Deutsche Asset Management Inc., dal 2006 al 2013 Amministratore delegato e Presidente di RWC Partners Limited, dal 2013 al 2016 Head of Investment e Global Head of Equities di Schroders.
Il punto forte
Schroders ritiene di avere determinate responsabilità in qualità di custode del patrimonio dei clienti. Non guarda solo a cosa fanno le aziende in cui investe, ma anche a come lo fanno, giorno per giorno. Ritiene sia il modo migliore per valutarle e ottenere rendimenti più solidi. Soprattutto promuove con convinzione una condotta aziendale più sostenibile mettendo in pratica il cosiddetto azionariato attivo. Ciò consiste in dialogo e confronto costante con le società per capire quanto sono preparate al cambiamento; coinvolgimento diretto per influenzare le condotte aziendali e promuoverne il progresso e far sentire la propria voce per assicurarsi che le proposte di cambiamento divengano effettive.