Wine

Tenuta San Guido

La Tenuta San Guido lega il proprio nome al Sassicaia, da molti esperti considerato come uno dei vini migliori al mondo. La Tenuta San Guido, il cui nome deriva da San Guido della Gherardesca vissuto nel XIII secolo, è una cantina della zona di Bolgheri, situata nell’area che va da Livorno a Grosseto, in piena Maremma toscana. Complessivamente comprende una superficie di circa 2500 ettari, di cui 75 dedicati esclusivamente alla produzione del Sassicaia, quest’ultimo nato da un’idea del Marchese Mario Incisa della Rocchetta, che voleva creare un grande vino in stile bordolese. Tradizione e cultura sono le radici di un marchio che racchiude il risultato di una lunghissima tradizione e di un messaggio etico che si tramanda di generazione in generazione. comprendendo diverse eccellenze come il vino, la Razza Dormello Olgiata e il Rifugio Faunistico Padule di Bolgheri. Di fatto, un ecosistema fondato sul difficile equilibrio tra uomo e natura che in quest’area è diventato realtà.

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CONTATTI

Sede: Località Le Capanne 27,
57022 Bolgheri – Livorno
Telefono: +39 0565/762003
Sito: www.tenutasanguido.com

In primo piano

Alessandro Berlingieri, dottore in Economia Aziendale con una laurea conseguita all’Università Cà Foscari di Venezia, è amministratore delegato della Tenuta San Guido dal 2018 e presidente dal giugno 2022. In passato è stato per 16 anni Ceo di Mill Reef e prima ancora della Carlo Gavazzi group. Nicolò Incisa, che ha portato la Tenuta San Guido a diventare una moderna impresa, rimane comunque presidente onorario per accompagnare le nuove generazioni a conservare e sviluppare il patrimonio familiare.

Il punto forte

Ad ognuno la propria personalità. E’ questa la base da cui si parte nella Tenuta San Guido, con i vini che si articolano in tre differenti espressioni di uno stesso territorio. Il Sassicaia, dal quale tutto prende avvio, fino al Guidalberto, che dopo una genesi di oltre vent’anni ha un’identità ben riconoscibile. Le Difese, l’ultimo arrivato, è un vino di grande piacevolezza che accoglie, con garbo, le selezioni degli altri due prodotti e del Sangiovese che ne mostra il nerbo tipicamente toscano.

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