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Specogna

Era il 1963 quando Leonardo Specogna, dopo alcuni anni da emigrante in Svizzera, rientrando in Friuli Venezia Giulia passò per la prima volta sulle colline della Rocca Bernarda a Corno di Rosazzo innamorandosene per la bellezza e per la storia che le contraddistingueva, decidendo quindi di investire i propri risparmi acquistando un piccolo appezzamento di terreno in questo areale nel cuore del vigneto Friuli. Inizialmente incentrata su una produzione casearia, cerealicola e viticola per autoconsumo e di sussistenza per la famiglia, anno dopo anno grazie all’impegno di Graziano Specogna si cominciò a specializzare la tenuta nella produzione viti-vinicola. Oggi il lavoro è portato avanti dalla terza generazione dei vignaioli Specogna, Cristian (con sua moglie Violetta) e Michele, che hanno preso in mano le redini aziendali. L’azienda dispone di una superficie di circa 25 ettari coltivati a vigneto e gestiti secondo i principi dell’agricoltura biologica. Si producono più o meno 120000 bottiglie all’anno che vengono vendute in più di 30 Paesi nel mondo.

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CONTATTI

Sede: Località Rocca Bernarda 4,
33040 Corno di Rosazzo (UD)
Telefono: 0432755840
Email: [email protected]
Sito: www.specogna.it

In primo piano

Michele e Cristian Specogna (tra i 50 migliori giovani vignaioli al mondo per la rivista americana Food & Drink Magazine e tra i 40 under 40 di Fortune Italia) hanno svolto numerose esperienze in alcuni dei più prestigiosi territori viticoli italiani e francesi. Oggi, con grande passione ed impegno, stanno concentrandosi sul costante miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti e di vinificazione dei vini spinti dalla volontà di far conoscere al mondo le potenzialità del Friuli enologico.

Il punto forte

I fratelli Specogna hanno voluto infondere alla propria azienda una filosofia legata alla sostenibilità. Per questo ha preso vita un progetto di valorizzazione della morfologia dei versanti collinari e dei loro ecosistemi attraverso la tutela degli alberi, l’introduzione di arnie d’api e la piantumazione di meli, ciliegi e ulivi. Su tutta la superficie aziendale si applica agricoltura biologica ed è stato bandito l’utilizzo di sostanze chimiche. La tenuta utilizza energia da fonti rinnovabili.

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