Speciale 100 Ristoranti Innovativi 2025
Utilizzare l’immenso patrimonio della tradizione culinaria giapponese come base di partenza, filtrandola attraverso una grande attrazione personale per il Paese del Sol Levante, e creare una serie di twist innovativi sul sushi combinando rigore, studio e dedizione quasi maniacale, tecnica e materia prima. È lo spirito con cui lo chef veneto Marco Costoniero ha trasformato Uni Restaurant a Cervia in uno dei locali di cucina internazionale più interessanti del panorama italiano, insieme al socio Riccardo Cremonesi. Nel caso specifico lo chef ha maturato una serie di esperienze “a tema” in diversi Paesi, andando anche a imparare la lingua in loco e a studiare il mercato del pesce di Tsukiji a Tokyo, e dalla fusione delle passioni comuni dei due soci – la gastronomia da un lato, l’universo giapponese dall’altro – ha origine un ristorante d’ispirazione nipponica ma decisamente contemporaneo. Col tempo, le versioni più ortodosse e tradizionali del sushi hanno ceduto il passo a una serie di variazioni su tema: nella proposta gastronomica hanno via via trovato spazio spunti più estrosi e spunti personali dello chef, mai però sopra le righe. Dalla cucina di Uni Restaurant lo chef Marco Costoniero è artefice di una serie di menù degustazione e una carta ricca di spunti, dai carpacci alla robata (le preparazioni alla griglia). Da provare gli aburi nigiri, l’unagi l’con anguilla di lago alla brace e pepe sansho e l’Ankimo Maguro, con chutoro di tonno, foie gras di pescatrice, shichimi (miscela di spezie tradizionale) e negi (cipollotto giapponese).
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CONTATTI
Via Cavour, 14
Cervia (RA)
Tel. 3492596204
www.uniexperience.it
[email protected]
In primo piano
La novità di Uni Restaurant è l’apertura del primo Omakase dell’Emilia Romagna, una tipologia di esperienza tradizionale in cui ci si affida interamente allo chef lasciandogli carta bianca: al riguardo è stata adibita una sala a sé, che conta su sei sedute al banco. I commensali possono assaggiare 11 piatti tipici giapponesi, preparati dal maestro Kiyomitsu Kabasawa. Il tutto viene accompagnato da una carta dei vini con oltre mille referenze.