Speciale 100 Ristoranti Innovativi 2025

Villa Barbarich

Speciale 100 Ristoranti Innovativi 2025

Fiore all’occhiello dell’omonima residenza nobiliare sulle sponde del fiume Marzenego, risalente alla prima metà del ‘500 e dimora estiva della famiglia Malipiero, una delle più note e influenti della Serenissima, il ristorante si caratterizza per una vivacità delle proposte culinarie che lo rendono fruibile ben al di là dei confini della clientela interna, soprattutto considerando che Venezia dista appena 15 minuti. Situato al piano nobile dell’edificio che ospita la villa, con pareti e volte dei soffitti interamente affrescate con scene mitologiche, religiose e della storia antica realizzate da Ludovico Toeput, detto il Pozzoserrato, il ristorante si articola su cinque salette: a guidare la cucina di Villa Barbarich c’è il Resident Chef Alexandru Ungureanu con un menu fortemente territoriale, elaborato dall’Executive Chef Raimo Chiacchiera, legato a doppio filo ai prodotti e alle suggestioni lagunari, ma che allo stesso tempo rappresentasse un punto d’equilibrio tra autenticità ancestrali e creazioni contemporanee. Lo chef ha quindi scelto di puntare sull’utilizzo di ingredienti della zona con un’attenzione particolare per il pesce della laguna, mentre ogni piatto viene insaporito con erbe aromatiche coltivate nell’orto, a sua volta parte di un lussureggiante parco alberato di 20 mila mq. Tra i piatti da non perdere, il risotto invecchiato con funghi porcini, Morlacco e crumble di mandorle, così come il filetto di rombo scottato, finocchi gratinati e spuma allo zafferano. La specialità della casa resta comunque la zuppa di Cozza Mitilla con crostini di pane, pomodoro, aglio, prezzemolo e peperoncino.

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CONTATTI

Via Molino Ronchin, 1
Venezia (VE)
Tel. 041979002
www.villabarbarich.com
[email protected]

In primo piano

Ciò che testimonia la capacità di Villa Barbarich di lasciarsi ispirare dal territorio e di valorizzarne le eccellenze è l’utilizzo della Cozza Mitilla. Si tratta della cozza dell’isola di Pellestrina, che tra le due conchiglie nere racchiude il sapore del mare, fatto di conoscenza, antiche tradizioni, lavoro di famiglia, freschezza e affidabilità. Viene allevata in acque di tipo “A”, le più salubri, grazie alle quali non deve essere depurata prima di essere distribuita.

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