Un brand originale, innovativo e decisamente unico nel suo genere: si tratta di Fili Pari, un progetto nato da Alice Zantedeschi, ventinovenne veronese, e Francesca Pievani, trentenne di origini bergamasche. Fondato nel 2014 il marchio sviluppa e promuove la costante ricerca di materiali e di fibre, interpretando e rielaborando il concetto tradizionale di moda e styling. L’obiettivo delle due designer italiane, entrambe laureate alla Facoltà Design per il Sistema Moda al Politecnico di Milano, è quello di progettare capi d’abbigliamento con materiali di alta qualità, capaci di unire ricerca, stile, innovazione e performance tecniche coniugando il desiderio di esprimere nuovi scenari e il saper fare tipico del Made in Italy: il risultato è una collezione di giacche impermeabili dallo stile femminile, minimale e ironico, fortemente curate nel dettaglio sia dal punto di vista tecnico che da quello stilistico. Linee pulite ed essenziali, tessuti ricercati e manifattura artigianale rendono ogni capo unico.
Quel che rende ancor più unico i loro capi è il particolare materiale che utilizzano, ottenuto dalla combinazione di polvere di marmo e tessuto. Si inizia a sentir parlare del progetto, inizialmente nato come “Veromarmo”, nel 2014 con le partecipazioni a Carrara Marble Weeks e alla fiera Marmomacc di Verona, dove viene selezionato, tra duecento candidati, per il programma di finanziamento di startup ImpresaxImpresa di Confindustria Verona. Oggi Fili Pari seleziona i migliori marmi del territorio italiano per creare capi ad alto valore innovativo ottenuti combinando tecnologia avanzata, esperienza e capacità umana. Abbiamo scambiato due chiacchiere con le due fondatrici del progetto per farci raccontare la loro esperienza.
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La scelta di utilizzare il marmo per rappresentare Verona, la città di Romeo e Giulietta, è senz’altro molto originale. Raccontateci della nascita del progetto Veromarmo.
L’interesse verso il marmo si è sviluppato all’università, con la tesi di Laurea Magistrale al Politecnico di Milano alla facoltà Design per il Sistema Moda, mossa dalla volontà di creare un legame tra il territorio di Verona, e l’industria della moda. Il marmo ha rappresentato una piacevole scoperta poiché, seppur non sia l’elemento più immediato e riconducibile al territorio, rappresenta un forte distretto industriale veronese. Il marmo è un elemento naturale, l’eccellenza del made in Italy, che comunica il territorio, la sua storia e le sue evoluzioni. Per noi non rappresenta solo un materiale prezioso ed una risorsa del territorio italiano, ma attualmente rappresenta anche una sfida in cui possiamo sperimentare ed esprimere nuove interpretazioni dello stesso.
Avete reso il marmo “indossabile”, come avete fatto?
La collaborazione con aziende legate al mondo fashion e a quello del marmo è stata fondamentale per riuscire ad ottenere un risultato indossabile e industrializzabile. La membrana Veromarmo si realizza a partire dalla polvere di marmo, che viene miscelata insieme ad uno speciale composito per ottenere un sottile microfilm. Successivamente il microfilm viene accoppiato ad un tessuto, sia esso una lana, un cotone, un neoprene o qualsiasi altra tipologia di tessuto, in base alle necessità. Il risultato è una membrana impermeabile, traspirante, antivento e ritardante di fiamma. La particolarità di questo materiale è proprio la possibilità di indossare il marmo, stravolgere l’idea classica della pietra da fredda, pesante ed immobile verso uno scenario completamente diverso che la vede morbida, calda e leggera. Le performance sensoriali dettate dalla presenza del marmo sono un altro punto di forza importante. Il marmo non solo dona il colore di base, ma dona anche una mano morbida e piacevole, data dalla presenza del carbonato di calcio che compone la pietra.
Come si comporta il marmo sulla pelle?
Il processo di produzione del microfilm segue passaggi controllati e rigorosi che lo salvaguardano dalla possibilità di essere dannoso. Il carbonato di calcio è l’elemento che compone il marmo ed è presente in molti settori: edilizia, alimentazione, cosmetica e con la nostra membrana anche nell’abbigliamento. I capi che realizziamo sono composti dalla membrana Veromarmo accoppiata a tessuti naturali: Veromarmo, posto all’esterno dei capi, assicura elevate performance tecniche, mentre l’interno, in morbido cotone, dona un naturale comfort sulla pelle.
Il progetto si è poi evoluto nel brand “Fili Pari”.
Fili Pari nasce tra i banchi universitari del Politecnico di Milano, in cui io e la mia socia Francesca frequentavamo la Laurea specialistica in Design per il Sistema Moda. Dopo alcune esperienze lavorative per altri brand e studi, abbiamo deciso di dedicarci a tempo pieno ad un progetto tutto nostro, disegnando e mettendo in produzione una linea di giacche impermeabili. La scelta di realizzare una collezione di capispalla è stata automatica, essendo la tipologia di il prodotto che risponde al meglio alle performance della membrana Veromarmo. Abbiamo presentato lo scorso settembre la terza collezione SS2018 alla fiera SUPER a Milano durante la settimana della moda, dove abbiamo avuto l’opportunità di venire in contatto con buyer italiani ed esteri e successivamente siamo state presenti alla fiera MARMOMAC a Verona, una delle fiere del marmo più importanti a livello internazionale. La collezione è formata da quattro modelli no season, caratterizzati da linee pulite, manifattura artigianale e materiali innovativi, che esprimono una forte cura del dettaglio sia tecnica che stilistica. Le varianti colore sono l’espressione del marmo che contengono: grigio antracite per il Marmo Nero Ebano, salmone brillante per il Rosso Verona, ed il Marmo Giallo Mori, che dona ai capi un colore beige. Ogni capo è realizzato interamente in Italia e racconta la capacità artigianale, lo stile e la ricerca, tipici della nostra Penisola.
Come hanno reagito i consumatori all’idea di poter indossare quello stesso marmo di cui sono costituite molte opere d’arte rinascimentali?
Il materiale con cui sono realizzate le nostre giacche è un particolare che incuriosisce molto sia i buyer che il consumatore finale. Quello che sorprende è, oltre al colore, l’effetto tattile del capo, che si presenta molto morbido, con una mano effetto talco, data dal carbonato di calcio che compone la pietra.
Quali sono i pro e i contro dell’avviare un progetto di questo tipo?
Il progetto si sta per concretizzare in una Start Up e come tale ha la bellezza del mettersi in gioco e la possibilità di mettere alla prova la propria creatività ed il proprio spirito imprenditoriale. Allo stesso tempo riuscire ad affermarsi come brand a livello internazionale è un processo che necessita tempo e richiede risorse e costanza, una sfida vera e propria nella quale stiamo investendo molto. La pazienza e la tenacia sono attitudini essenziali per sviluppare il proprio brand che deve essere anche supportato da una comunicazione molto forte ed efficace per riuscire ad arrivare al grande pubblico.
Credete che il marmo potrà prendere piede nel settore della moda per sfilare, magari, sulle più importanti passerelle internazionali?
La voglia di arrivare a sfilare su passerelle importanti con la nostra collezione è forte, ma capiamo anche che al momento essendo un brand emergente e con una collezione monoprodotto, siamo ancora all’inizio di questo tipo di percorso. Il materiale Veromarmo è coperto da brevetto e ciò ci permette sia di proporlo con la nostra private label Fili Pari, sia di poterlo fornire alle case di moda più affermate per sviluppare con loro collaborazioni e perché no, vederlo sfilare in passerella sotto altre etichette. Veromarmo può essere accoppiato con differenti tipologie di materiali e grazie a questo sono nate delle collaborazioni anche con il mondo dell’interior: per il brand Frigerio21 abbiamo infatti sviluppato una piccola serie di imbottiti per alcune chaise longue in marmo della loro collezione.
Un consiglio che dareste a tutti i giovani che, nonostante i tempi duri che stiamo vivendo, desiderano mettersi in proprio.
La scelta di mettersi in proprio è un gesto per alcuni incosciente e per altri ambizioso. Crediamo che i giovani non debbano avere paura di impegnarsi in percorsi apparentemente più difficili come lo sviluppo di una propria attività perchè è proprio in un periodo storico come questo che i veloci cambiamenti possono portarci ad avere successo. La tecnologia prima fra tutte sta modificando il nostro modo di vivere come anche i progetti mirati alla sostenibilità sono essenziali per il miglioramento della società di domani.
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