I principali media mondiali hanno seguito da vicino la tornata elettorale italiana di ieri, dedicando ampi approfondimenti alle urne del 4 marzo, e al verdetto per molti versi sorprendente che hanno generato. Il quotidiano inglese The Guardian ha dedicato l’apertura del suo sito alla vittoria del Movimento 5 stelle: “Gli elettori mollano il centro e cavalcano l’onda del populismo”, si legge nel titolo del giornale, che ha intervistato l’ex ministro Maurizio Martina, chiedendogli i perché della sconfitta del Partito democratico.
Per l’analista pubblicato dal Washington Post Ishaan Tharoor, il risultato elettorale italiano è “un altro colpo all’establishment europeo”: Tharoor riporta le parole di un meeting a porte chiuse col presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, che qualche giorno fa si dichiarava preoccupato dai sondaggi che predicevano l’affermazione dei partiti populisti italiani. “Mentre i voti venivano contati nelle prime ore di lunedì, sembrava che il peggiore scenario ipotizzato da Juncker fosse arrivato”, scrive il Washington Post. Sempre negli Stati Uniti, il New York Times pubblica un editoriale – a firma di Jason Horowitz – il cui titolo è eloquente: “Le elezioni italiane danno una grande spinta all’estrema destra e ai populisti”. Nell’articolo si legge: “Il risultato più verosimile sarà un governo dell’Italia – una delle nazioni che hanno fondato l’Unione europea, e la maggiore economia del Mediterraneo – molto meno dedicato al progetto di un’Europa unita”.
Per El Pais, che dedica l’apertura della sua homepage alle elezioni, “le forze radicali hanno creato in Italia uno scenario senza maggioranze chiare”. “Dopo Spagna e Germania, il Paese dei 64 governi in 70 anni subisce le conseguenze della fine del bipartitismo, e testimonia il chiaro progresso delle forze radicali”, scrive l’autore del pezzo. Anche per il francese Le Monde, che qualche giorno fa aveva definito la possibilità di un governo di centrodestra “uno scenario catastrofico”, il risultato elettorale premia i partiti “anti-europeisti”: “L’instabilità politica non è una novità per l’Italia. Ma l’entità degli sconvolgimenti tracciati dai primi risultati di queste elezioni non ha precedenti”, si legge nel commento del quotidiano. In Germania, il conservatore Die Welt pubblica un ritratto di Luigi Di Maio, chiamandolo “la nuova stella della politica italiana”, mentre la versione online di Der Spiegel nota che dalle urne del nostro Paese sono usciti “due vincitori, non un vincitore elettorale, ma un chiaro sconfitto”: si riferisce, ovviamente, al Partito democratico.
Sulla testata israeliana Haaretz, il corrispondente Ariel David firma un corsivo titolato in modo molto netto: “Vladimir Putin ha appena vinto le elezioni italiane”.
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