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Chi inizia a lavorare facendo il venditore ha più probabilità di diventare miliardario. Non si tratta della ricetta segreta per diventare ricchi, ma è quanto emerge dall’ultimo studio condotto dalla società Aaron Wallis Sales Recruitment sulla possibile correlazione tra il primo lavoro e il patrimonio attuale di 100 miliardari della classifica Forbes Billionaires 2017.
La ricerca prende in esame il primo lavoro e la laurea di ciascuno dei 100 personaggi più ricchi al mondo. Quello che emerge è che i laureati in ingegneria e in economia hanno più probabilità di avere successo nel lavoro. Il 75% dei primi 100 ha infatti conseguito una laurea e di questi ben il 75,2% ha studiato ingegneria. Molti degli imprenditori che hanno fatto i loro soldi nel settore della tecnologia hanno studiato ingegneria: Jeff Bezos di Amazon o Larry Page di Google, per citarne alcuni.
Inoltre, 53 su 100 hanno iniziato a lavorare in un’azienda che non era la loro e non era a conduzione familiare. E ancora: il 19% dei 100 miliardari ha iniziato a lavorare come sales, mentre il 17% come broker di Borsa. È stato così per George Soros, che ha iniziato la sua carriera come venditore per un grossista di giocattoli e regali prima di fare la sua fortuna come trader. O come Michael Dell, che ha iniziato a lavorare come venditore per un giornale prima di fare i soldi come fondatore della società di hardware Dell. Un altro 17%, infine, ha iniziato la propria carriera creando una propria società.
“Quasi tutti i migliori professionisti sono laureati”, commenta Rob Scott, Managing Director di Aaron Wallis Sales Recruitment. “Una laurea può essere un ottimo primo passo per prepararsi alla carriera. Inoltre, non sorprende il fatto che molti dei 100 miliardari abbiano iniziato a lavorare come venditori, lavoro che può darti le capacità di comunicazione e di negoziazione, qualità fondamentali per avere successo”.
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