Tra gli appuntamenti da non perdere dell’edizione 2018 della Milano Art Week, c’è sicuramente la prima mostra personale in Italia di CB Hoyo, giovanissimo (22enne) artista cubano salito agli onori della cronaca per essere stato nominato da Artnet (uno digli operatori leader nel mercato dell’arte contemporanea e quotata alla Borsa di Francoforte) tra i 10 più importanti artisti internazionali emergenti. Autodidatta e con un passato da chef, nonostante la giovane età può già vantare una serie di successi straordinari tra cui vari sold out negli Stati Uniti e a Londra, da sempre considerate le culle dell’arte contemporanea. CB Hoyo è, inoltre, entrato a far parte di importanti collezioni della scena europea e oltreoceano e gode di quotazioni di tutto rispetto. L’artista arriva a Milano con la sua serie di new fakes in cui reinterpreta i capolavori di celebri artisti contemporanei rivisitandoli con un tocco ironico e rovesciando l’ordine costituito del mondo dell’arte, contestando concetti come l’autenticità delle opere o la loro valutazione economica.
“Voglio portare l’umorismo nell’arte e creare consapevolezza su tutte le cose false che ci sono nel mondo. Viviamo in un mondo falso, pieno di cose e persone false” dice CB Hoyo durante l’incontro con Forbes. “Le mie opere” – continua – “sono una riflessione sulla società moderna, circondata dalla finzione e caratterizzata dal valore assegnato a cose, notizie o opere, appunto, fake. Oggi è difficile distinguere cosa è falso da cosa è vero, io attraverso le mie opere voglio invitare le persone a compiere questa riflessione”. CB Hoyo, con la mostra Fake like Judas, porta a Milano il meglio della sua creatività. “Nella mia arte mi ispiro a Warhol, Basquiat – che è in grado di trasmettermi tramite le sue opere tutta la sua energia – Lichtenstein Haring, Banksy e ai principali artisti nati dopo gli anni ’60”.
Molto del proprio successo CB Hoyo lo deve ai social network: “Penso che quello attuale sia il periodo storico migliore per fare l’artista, i social network consentono facilmente di farsi conoscere, di entrare in contatto con il proprio pubblico e di vendere la propria arte. Per la mia carriera sono stati fondamentali, anche perché mi hanno consentito di fare arrivare i messaggi della mia arte in modo diretto e super veloce”. Il rapido e virale successo ottenuto ha portato CB Hoyo a creare opere di street art in capitali del mondo importanti come Londra, Miami e Dubai e a collaborazioni con brand di moda calibro come di Spektre e Hurricane Laboratory. Il merito di aver portato l’artista a Milano per la prima volta è da attribuirsi a One Arts Club, una galleria online di nuova generazione, nata dall’idea di 3 giovani – Giovanni d’Aloja, Marcello Polito e Nicolò Stabile – che promuove artisti emergenti, italiani e internazionali. Le Opere di CB Hoyo saranno visibili dal 13 al 15 aprile in via Bigli 6.
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