di Sam Shead per Forbes.com
Facebook sta acquistando una startup di intelligence artificiale di Londra chiamata Bloomsbury AI. La notizia è stata segnalata per la prima volta da Steve O’Hear di TechCrunch e successivamente confermata da Facebook stessa.
Fondata nel 2015 da Guillaume Bouchard, Luis Ulloa e Sebastian Riedel, Bloomsbury AI è una startup attiva nell’elaborazione del linguaggio naturale, che mira a facilitare la comprensione della voce umana da parte dei computer. “Tutti dovremmo poter fare una qualsiasi domanda e ottenere immediatamente la risposta”, scrive la società sul suo sito web. “Abbiamo iniziato sviluppando un’intelligenza artificiale che legge documenti di testo e risponde a domande riguardanti i loro contenuti (si chiama Cape)”, continua. “Puoi utilizzare Cape coi tuoi documenti o il tuo sito web, in modo che gli utenti dei tuoi servizi possano ottenere risposte immediate alle loro domande. Useremo la lezione imparata da questa versione per migliorare la nostra intelligenza artificiale, in modo che possa rispondere a più domande, anche a quelle che richiedono un ragionamento e una sintesi. Alla fine saremo in grado di rispondere a qualsiasi domanda che richieda una lettura, e meglio di un umano”.
Il valore dell’accordo non è stato divulgato, ma TechCrunch ha riferito che dovrebbe essere compreso tra i 23 e i 30 milioni di dollari. Bloomsbury AI faceva parte del programma Entrepreneur First. È stato anche sostenuto da società come Seedcamp, un fondo per le startup tecnologiche appena avviate, e William Tunstall-Pedoe, un imprenditore che ha venduto la sua tecnologia di ricerca vocale a Amazon.
In un post su Facebook, il team Facebook Research, la branca di ricerca e sviluppo del social network, ha scritto:
Siamo lieti di annunciare che il team di Bloomsbury AI ha accettato di unirsi a Facebook a Londra. Il team di Bloomsbury ha sviluppato una competenza leader nella lettura e comprensione di documenti non strutturati redatti in linguaggio naturale, per rispondere a qualsiasi domanda. La sua competenza rafforzerà Facebook nella ricerca dell’elaborazione del linguaggio naturale e ci aiuterà a comprendere meglio la lingua e le sue applicazioni. Il team londinese ci aiuterà ad accrescere le nostre abilità nell’intelligenza artificiale, unendosi a un gruppo di talenti ingegneristici. Non vediamo l’ora di accoglierlo a Facebook, e non vediamo l’ora di vedere cosa riusciremo a costruire insieme.
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