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Perché Warren Buffett ha appena donato 3,4 miliardi di dollari

di Zack Friedman per Forbes.com

Warren Buffett non è indifferente alla ricchezza. E non lo è nemmeno nei confronti della beneficenza. Ecco perché ha appena donato 3,4 miliardi di dollari e la sua filantropia sta plasmando il mondo.

L’attività benefica di Buffett è in linea con la sua lettera del 2006 nella quale si impegnava a donare le azioni del titolo Berkshire Hathaway per cause benefiche. Per il contributo di quest’anno, Buffett ha convertito 11.867 delle sue azioni di Classe A della Berkshire Hathaway in 17.800.500 azioni Berkshire Hathaway di Classe B. Di queste azioni di Classe B, 17.696.780 sono state donate a cinque fondazioni:

Bill & Melinda Gates Foundation;
Susan Thompson Buffett Foundation;
Sherwood Foundation;
Howard G. Buffett Foundation;
NoVo Foundation

Con il contributo, Buffett ha donato a queste fondazioni circa il 43% delle sue partecipazioni nella Berkshire dal 2006. Il valore totale è di circa 31 miliardi di dollari. La donazione di Buffett, tuttavia, fa parte di una più ampia strategia filantropica che ha ispirato miliardari di tutto il mondo a donare le loro fortune per contribuire a un impatto sociale positivo.

4 domande sulla strategia filantropica di Warren Buffet

La donazione di Buffett è parte di un impegno finanziario in corso iniziato con The Giving Pledge, che ha fondato con Bill e Melinda Gates.

1. Quante azioni di Berkshire saranno donate da Buffett?
Buffett, che non ha mai venduto una quota azionaria della Berkshire Hathaway, prevede di cedere tutte le sue azioni Berkshire alla filantropia 10 anni dopo che avrà completato l’assetto della sua successione, secondo Berkshire Hathaway.

2. Che cosa spinge Buffett a donare alle fondazioni, piuttosto che fare beneficenza in maniera diretta?
Come ha spiegato Buffett nel 2007, ha preferito donare alle fondazioni e a quella di Bill Gates in particolare, di cui si fida: sono intelligenti, pieni di energia e stanno facendo un buon lavoro con i loro soldi.

3. Qual è l’obiettivo del Giving Pledge e chi altro è coinvolto?
Creato da Bill e Melinda Gates e Warren Buffett, The Giving Pledge è un “impegno da parte degli individui e delle famiglie più ricche del mondo a restituire la maggior parte della loro ricchezza”. A partire dal 2018, ci sono 183 “pledger” provenienti da 22 Paesi. Oltre a Buffett e Gates, alcuni degli altri pledger includono:

Michael Bloomberg (Bloomberg)
Richard e Joan Branson (Virgin)
Mark Zuckerberg e Priscilla Chan (Facebook)
Ray e Barbara Dalio (Bridgewater)
Paul Allen (Microsoft)
Ted Turner (Turner Broadcasting, CNN)
Nathan e Elizabeth Blecharczyk (AirBnb)
Reed Hastings e Patty Quillin (Netflix)
David Rubenstein (Carlyle)
Pete Peterson (Blackstone)
Steve e Jean Case (AOL)
Arthur Blank (Home Depot)
Sarah Blakely (Spanx)
Robert Smith (Vista Equity Partners)
Tom Steyer e Kat Taylor (Farallon Capital)

Ogni aderente deve essere un miliardario e deve impegnarsi a donare la maggior parte della propria ricchezza in cause filantropiche o organizzazioni caritatevoli durante la sua vita, o nel suo testamento. Si tratta di un impegno morale, non di un contratto legalmente vincolante.

4. Quali sono i tipi di cause benefiche supportate da The Giving Pledge?
Le cause filantropiche sono di ampia portata e comprendono, tra le altre, la riduzione della povertà, l’aiuto ai rifugiati, soccorsi in caso di calamità, salute globale, istruzione, emancipazione di donne e ragazze, ricerca medica, arte e cultura, riforma della giustizia penale e sostenibilità ambientale.

Attenzione alle truffe delle finte charity

Per ogni buon cuore, c’è spesso chi cerca di approfittarne. The Giving Pledge ha incontrato truffatori così come successo a molte altre legittime organizzazioni caritatevoli e senza scopo di lucro. Ecco 5 consigli per evitare le truffe nella beneficenza e garantire che le tue donazioni rimangano in mani sicure:

– Non fare clic sui collegamenti nelle mail che richiedono denaro. Invece, visita il sito Web direttamente per dare un contributo.
– Stai attento se ti viene chiesto di fare un bonifico in beneficenza. Contatta l’organizzazione per verificare se la loro mail è legittima prima di condividere le informazioni personali.
– Non condividere informazioni finanziarie se l’ente di beneficenza ha chiamato senza previa richiesta. Può sempre essere ricontattato al numero di telefono indicato sul suo sito ufficiale.
– Non condividere informazioni personali e finanziarie nei moduli online inviati tramite mail non richieste.

Con questi suggerimenti, avrete le basi per percorrere un sentiero finanziario migliore e diventare filantropi come Buffett.

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