Articolo pubblicato sul numero di luglio di Forbes Italia
di Claudio Rinieri
Il suo punto di riferimento è la Sartoria Caraceni e l’obiettivo di medio periodo sono Londra e Lugano. Non a caso ha deciso di aprire in quella che, a Milano, sta diventando la “via dei sarti”. Caraceni al civico 16 e Prata & Mastrale al 17 di via Fatebenefratelli. Aldo Invitti ha fondato nel 2010 Prata & Mastrale, azienda sartoriale che serve i professionisti milanesi oltre ad una nutrita clientela internazionale, tra cui anche principi sauditi.
La storia di Aldo è e affascinante. Imprenditore, stilista e sarto. Appartenente ad una famiglia napoletana di antica nobiltà, Aldo ha diversi titoli tra cui quello di Principe di Conca. Sposato con Isabella Borromeo d’Adda, ha lavorato per quindici anni nell’azienda di famiglia, quella del Dottor Ciccarelli del dentifricio Pasta del Capitano da cui è uscito come azionista nel 2009. Prima di fondare Prata & Mastrale ha frequentato il master in business administration della Sda Bocconi. Nella sua sartoria seleziona e acquista i migliori tessuti di lana dai distretti di Biella e Huddersfield, in Inghilterra, per confezionare abiti su misura per la propria clientela sotto la guida del Maestro Sarto, Forbici d’Oro, Cristiano Zerboni.
Prata & Mastrale, che poi sono due dei quattro predicati del cognome, è per Aldo una sfida affascinante in cui coniugare le capacità manageriali acquisite durante l’Mba con la creatività dell’artigiano. La conoscenza del dress code è fondamentale. Aldo, del resto, ci ha convissuto sin da piccolo. Amante del golf e del vivere bene, è eccezionale nel raccontare barzellette. La sua filosofia è quella di esprimere con l’abito la propria personalità libera dalle griffe. Con lui acquistare un abito diventa un percorso e un’esperienza in cui identificarsi. In attesa della produzione, che può durare quasi un mese.
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