L’arte nei parchi non è ad appannaggio esclusivo dell’arte classica e delle residenze delle famiglie reali quali la Reggia di Caserta o quella di Versailles solo per citarne due. Anche l’arte contemporanea, l’architettura e persino la street art hanno parchi, giardini o comunque spazi open air che ospitano opere di eccezionale importanza e valore. Molti di questi spazi, alcuni liberamente accessibili, sono stati realizzati grazie all’apporto di importanti collezionisti, di mecenati o di grandi aziende come Samsung, Vitra e Carmignac, che hanno così messo a disposizione del grande pubblico il proprio eccezionale patrimonio culturale.
Noi di Forbes abbiamo selezionato venti luoghi all’aperto, avendo cura di comprenderne almeno uno per ognuno dei cinque continenti, che rappresentano dei must to see per l’unicità delle opere ospitate.
Alla fine del nostro itinerario artistico vi proponiamo, infine, un luogo, il ventunesimo, davvero insolito sia per storia sia per significato culturale, che, al pari degli altri, merita il viaggio.
- Leeum Museum – Seoul (Corea del Sud)
Nei giardini all’interno del Leeum di Seoul, il museo della Fondazione Samsung, si trova un parco con mastodontiche sculture di alcuni dei più quotati artisti contemporanei. Passeggiando nel verde è, infatti, possibile ammirare: il Maman di Luise Bourgeois, un gigantesco ragno realizzato in bronzo, acciaio e marmo; il Grand Crinkly di Alexander Calder, il pioniere della Kinetic Art. Il Grand Crinkly è un pezzo di acciaio multicolore da 1,5 tonnellate che si muove liberamente su e giù e da un lato all’altro, presentando un cambio di colore ogni volta che le lastre che la compongono ruotano. Al centro del parco si staglia il Tall Tree & the Eye di Anish Kapoor, l’artista indiano-britannico considerato lo scultore vivente oggi più influente. La sua opera, che si ispira ai Sonnets to Orpheus del poeta tedesco Rainer Maria Rilke, si compone di una moltitudine di sfere in acciaio inossidabile a specchio che rappresentano un albero. Nel building che ospita il museo, al cui esterno si ammira la scultura a neon di Laurent Grasso Memories of future, sono visibili le sculture di Choi Jeong-hwa, uno dei principali artisti contemporanei coreani e soprattutto le Gravity stairs di Olafur Eliasson, una ricostruzione del sistema solare tramite tubi LED semi circolari che si specchiano tra loro grazie alle superfici riflettenti posizionate sulle pareti e sul soffitto della scalinata.
- Vitra Campus – Weil am Rhein (Germania)
Nella zona antistante la fabbrica di Vitra, a pochi chilometri dal confine che divide la Germania dalla Svizzera, sorge un parco di che riunisce in pochi chilometri le creazioni di alcuni più importanti architetti contemporanei. Così, con un veloce giro, è possibile vedere nello spazio antistante la fabbrica in cui nascono le iconiche sedie disegnate da Charles and Ray Eames, le creazioni di: Tadao Ando che ha realizzato il Conference Pavillion che è la sua prima opera realizzata fuori dal Giappone; Zaha Hadid che su commissione della stessa Vitra (evidentemente scottata da un grave incendio che nel 1981 colpì il sito) ha realizzato quella che per molti critici è considerata la più bella fire station al mondo; Carsten Höller che ha realizzato la Vitra Slide Tower, una torre di acciaio alta oltre trenta metri che è al contempo un punto di osservazione e una opera d’arte. Accanto a queste realizzazioni è possibile ammirare, tra le altre architetture che compongono il parco, la Vitra Schaudepot e la Vitra House di Herzog & de Meuron, la Balancing Tools di Claes Oldenburg & Coosje van Bruggen è ancora l’edificio che ospita il Vitra Design Museum realizzato da Frank Gehry.
- Walda Besthoff Sculpture Garden – New Orleans (USA)
Nell’area di venti mila metri quadrati dietro l’edificio del NOMA (New Orleans Museum of Art) sorge un giardino all’interno del quale trovano spazio circa una cinquantina di sculture moderne, immerse tra lecci, pini, magnolie e camelie. Tra le opere più significative vanno citate: il blocco di acciaio di Anish Kapoor; il Mother and Child di Fernando Botero; il Karma di Do-Ho Suh, raffigurante un uomo con sopra le spalle oltre venti statue raffiguranti altrettanti uomini accovacciati che si perdono nell’infinito; l’Overflow di Jaume Plensa; il Corridor Pin Blu, raffigurante una grande spilla da balia di colore blu di Claes Oldenbug e Coosje Van Bruggen e il We stand together, opera raffigurante due coloratissimo cani in stile pop art, di George Rodrigue. Presenti anche sculture ad opera di italiani come A battle for The resistence figheters di Arnaldo Pomodoro e Conversation with The moon di Pietro Consagra.
- Hakaone Open Air Museum – Hakone, Ashigarashimo District, Kanagawa Prefecture (Giappone)
All’ombra del Monte Fuji, in un parco di oltre settanta mila metri quadrati, sorge un luogo davvero magico. In mezzo al verde si osservano le sculture realizzate da Henry Moore, Rodin, Bourdelle e Miró. Inoltre in uno dei cinque padiglioni al chiuso è possibile vedere una delle principali collezioni di ceramiche di Picasso.
- Yorkshire Sculpture Park – West Breton, Yorkshire, (Inghilterra)
Tra le campagne inglesi sorge uno degli sculpture park più celebrati al mondo. Al suo interno trovano spazio opere tra gli altri di Joan Miró, Henry Moore, Anthony Caro, Anish Kapoor, David Nash. Di particolare pregio è l’installazione creata dal più celebre artista contemporaneo cinese, Ai Weiwei, che qui ha realizzato Circle of Animals in onore agli animali che compongono lo zodiaco. La collezione continua ad arricchirsi ogni anno: una delle ultime acquisizioni è stata un blocco ligneo di Kaws, uno degli artisti contemporanei più quotati, raffigurante Companion, il personaggio nato dalla sua creatività che prende ispirazione dai fumetti e dai cartoni animati.
- Giardino Palazzo dell’arte – Triennale di Milano (Italia)
Ospitato all’interno del Parco Sempione, il Giardino del Palazzo dell’arte ospita opere di alcuni dei principali artisti e architetti contemporanei italiani. Al suo interno troviamo: i Bagni Misteriosi di Giorgio de Chirico, scultura ispirata ad un importante ricordo d’infanzia dell’autore: una spiaggia greca della sua città natale Volos. L’opera si compone di otto elementi posizionati lungo una grande piscina che rappresentano la vita balneare tipica: due nuotatori, un cigno, un pesce, una palla, una cabina, un trampolino e una fonte; il Teatro Continuo di Alberto Burri, composto da una piattaforma orizzontale di cemento sospesa dal suolo su cui sono montati dei pannelli girevoli che rappresentano le quinte teatrali. Accanto a queste due opere troviamo tra le altre l’Accumulazione Musicale e Seduta dello scultore francese Arman e la Torre Branca realizzata da Giò Ponti.
- Naoshima Contemporary Art Museum– Isola di Naoshima (Giappone)
Appena dopo la metà degli anni ‘80, grazie alla lungimiranza del collezionista Giapponese Tetsuhiko Fukatake, questa incontaminata isola dell’arcipelago nipponico è stata trasformata in uno dei più grandi musei di arte contemporanea a cielo aperto. Lungo le sponde del mare si possono ammirare opere di Niki de Saint Phalle, Karel Appel, Alberto Giacometti e le famose zucche a pois della maggiore artista vivente giapponese Yayoi Kusama.
- Storm King Art Center – New York (USA)
A breve distanza dai grattacieli di Wall Street sorge il parco d’arte più grande degli USA. Qui in mezzo alle vallate si ammirano opere di molti artisti dalle quotazioni stellari tra cui Mark di Suavero, Alexander Calder, Henry Moore, Isamu Noguchi, Richard Serra e Roy Lichtenstein.
- Giardino delle Sculture Patsy R. e Raymond D. Nasher – Peggy Guggenheim Venezia (Italia)
Sulle rive del Canal Grande e all’interno della casa che fu di Peggy Guggenheim sorge un giardino che accoglie i principali artisti contemporanei. Tra queste meritano una menzione particolare il neon Changing Place, Changing Time, Changing Thoughts, Changing Future realizzato da Nannucci e la scultura di Kapoor.
- Nirox Foundation Sculpture Park (Sudafrica)
Sorge a pochi chilometri da Johannesburg il parco d’arte più importante del continente africano. Qui, tra i secolari alberi vengono celebrate tutte le discipline delle arti contemporanee. La collezione permanente ospita opere di Richard Long, Willem Boshoff, Caroline Bittermann, Valerio Berruti, Rebecca Chesney, Pryanka Choudhari, Rosenclare e Thomas Mulcaire. Il parco di quindici ettari è parte dell’ampia riserva naturale Cradle of Humankind, uno degli otto siti sudafricani patrimonio dell’umanità.
- Dubai Wall – Dubai (UAE)
Tra i viali del centro commerciale City Walk trova spazio quello che può essere definito il principale museo della Street Art al mondo. Qui, in pochi metri l’un dall’altro si possono ammirare, infatti, le realizzazioni di alcuni dei principali interpreti dell’arte urbana quali Bleck le Rat, il pioniere francese della stencil art, Ron English che ha reinventato in chiave urban pop la Guernica di Picasso, i The London Police, gli animali di Roa, e i famosi volti di D-Face che ricordano quelli di Roy Liechtenstein.
- Changchun World Sculpture Park – Changchun (Cina)
A circa due ore di volo da Pechino si erge uno dei più grandi parchi di sculture al mondo che ospita oltre quattrocentocinquanta opere di artisti di ogni parte del mondo.
- Gibbs Farm – Kaipara District, Auckland (Nuova Zelanda)
Tra le colline di una fattoria di proprietà da uno degli uomini neozelandesi più ricchi, Alan Gibbs, sorge un art park di straordinaria bellezza. Gibbs a inizio degli anni ‘90 ha commissionato ai principali artisti contemporanei opere in grado di sposarsi con la natura circostante. Tra tutte si staglia la Dismemberment, una sorta di gigantesca tromba, di Anish Kapoor. Visitare il parco è molto complesso in quanto si accede solo tramite prenotazione e la lista d’attesa è davvero lunga.
- Fondació Juan Miró – Barcellona (Spagna)
Sui tetti della Fondazione Miró si trovano alcune delle principali sculture realizzate dal re del colore ispanico tra cui quelle che raffigurano una coppia uomo/donna.
- Teatro-Museo di Salvador Dalì – Figueres (Spagna)
Negli spazi antistanti il portone di accesso di questa casa che fu abitata dall’ artista e nel patio interno, si possono alcune delle sue geniali creazioni tra cui il Taxi Piovoso realizzato con la Cadillac che Dalí e sua moglie Gala utilizzarono durante uno dei loro viaggi a New York.
- Ekebergerparken Oslo (Norvegia)
Il parco, che offre una spettacolare vista della capitale norvegese, è stato realizzato grazie ai finanziamenti del collezionista Christian Ringnes. Ekebergparken Sculpture Park detiene capolavori di scultura moderna e contemporanea tra cui i lavori di Louise Bourgeouis, la Venere di Milo di Salvador Dalí, Damien Hirst e Jenny Holzer.
- Fondation Maeght – St. Paul de Vence (Francia)
La Fondazione Maeght è situata a pochi chilometri da Nizza ed è uno spazio espositivo realizzato dalla famiglia Maeght in collaborazione con l’artista Joan Miró. Quest’ultimo realizzò diverse sculture che fanno parte delle duecentocinquanta opere tra pittura e scultura presenti in questo suggestivo luogo. Particolare menzione merita il labirinto creato da Miró. Tra le altre opere segnaliamo i lavori di Pierre Bonnard, Georges Braque, Fernand Léger, Marc Chagall, Alberto Giacometti e Eduardo Chillida
- Olympic Sculpture Park – Seattle Art Museum, Seattle, Washington(USA)
L’Olympic Sculpture Park rappresenta un ottimo esempio di recupero di aree ex industriali. Tra le numerose sculture che si affacciano sul lungomare segnaliamo quelle di Alexander Calder, Mark di Suvero e Ellsworth Kelly.
- Macquarie University Sculpture Park, Sydney (Australia)
Ospita sculture di artisti contemporanei locali e internazionali tra cui Foon Sham, Errol Davis, Andrew Rogers e Phil Spelman
- Fondazione Carmignac, Porquerolles (Francia)
Situato nell’isola di Porquerolles, e quindi raggiungibile solo in barca, si trova il più recente parco/museo d’arte contemporanea. Inaugurato a giugno del 2018 al suo interno è ospitata la collezione d’arte moderna e contemporanea creata negli ultimi 30 anni da Edouard Carmignac che comprende opere di enorme significato artistico tra cui quelle di Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Roy Lichtenstein e Keith Haring. La tenuta è circondata da un parco di alberi secolari, agrumeti e ulivi che ospitano diverse sculture d’arte contemporanea tra cui le Quattro Stagioni di Ugo Rondinone.
Il ventunesimo luogo che vi proponiamo esula completamente dai precedenti sia per la sua nascita, completamente autonoma, sia per la particolarità della sua collocazione. Si tratta del muro che divide Israele dalla Palestina. Qui, contravvenendo alla legge del luogo, i principali Street Artist al mondo contribuiscono sporadicamente a rendere un po’ più piacevole, almeno alla vista, quel muro che rappresenta uno dei luoghi più tribolati della storia contemporanea. Lungo gli oltre settecento chilometri si possono ammirare alcune delle opere più rappresentative di Banksy quali i cherubini che cercano di aprire una breccia, la bambina con i palloncini che elevandosi dal terreno cerca simbolicamente di oltrepassare il confine e ancora un finto squarcio sul muro con su disegnata una spiaggia. A pochi metri dal muro sorgono, inoltre, altre iconiche realizzazioni del principale street artist al mondo: la colomba della pace equipaggiata di giubbotto antiproiettili e il guerrigliero che lancia un mazzo di fiori. Inoltre lungo il muro, a Betlemme, da qualche hanno ha aperto un piccolo laboratorio, dal nome Wall*Mart, in cui è possibile apprendere l’arte degli stencil e poi andare, a proprio rischio, a dipingere il muro di confine.
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