I mercati finanziari turbolenti, il deprezzamento del renminbi e le preoccupazioni sulle condizioni del credito hanno colpito anche le fortune delle persone più ricche della Cina comprese nella classifica Forbes del 2018. I guadagni netti di oltre tre quarti dei primi 400 dell’anno scorso sono crollati e 93 sono usciti dal ranking. Nel 2017 tutti i 400 membri della lista valevano 1 miliardo di dollari o più; quest’anno la soglia per fare parte della classifica è sceso a 840 milioni, e solo 344 su 400 sono miliardari.
Il numero uno del 2017, Hui Ka Yan, è stato colui che ha subito il maggiore calo, con un patrimonio netto sceso di ben 11,7 miliardi di dollari (-28%). Il magnate del real estate è ora al terzo posto e ha ceduto il posto a Jack Ma, il carismatico presidente e fondatore di Alibaba, che di recente ha lasciato il ruolo di ceo. Ma, che ha un patrimonio di 34,6 miliardi, ritorna al numero 1 per la prima volta dal 2014, nonostante abbia 4 miliardi di dollari in meno rispetto a un anno fa. Ma Huateng di Tencent (noto anche come Pony Ma) si aggrappa al secondo posto nonostante un calo di 6,2 miliardi di dollari. Wang Wei di S.F. Holding, la Fedex della Cina, ha subìto il secondo più grande calo, pari a 7,4 miliardi di dollari (circa -33%).
Un’altra vittima del sell-off azionario dell’ultimo periodo è Richard Liu, il fondatore della società di e-commerce JD.com, i cui investitori includono Tencent e Walmart. Il suo patrimonio netto è diminuito del 34%. JD.com ha perso metà del suo valore dal suo picco a gennaio, e le sue azioni sono diminuite di un quarto da fine agosto, quando Liu è stato arrestato in Minnesota per presunte molestie sessuali. È stato rilasciato il giorno dopo, non è stato accusato ed è tornato in Cina. JD.com ha definito le accuse false.
Nonostante la diminuzione di alcune fortune, due imprenditori attivit nel settore della tecnologia e dell’e-commerce hanno ottenuti alcune tra le performance più brillanti della lista. Wang Xing è salito a 5,1 miliardi di dollari da 4,05 miliardi di dollari un anno fa grazie all’Ipo a Hong Kong dell’app Meituan lo scorso settembre. Allo stesso modo, la fortuna del ceo di Xiaomi, Lei Jun, è aumentata a 11,9 miliardi da 6,8 miliardi di dollari di un anno fa.
Al 28° posto, infine, un volto noto in Italia: Zhang Jindong, presidente della Suning.com, uno dei maggiori rivenditori cinesi di elettrodomestici, attivo anche nell’e-commerce, conosciuto per aver acquistato il 70% dell’Inter per 300 milioni di dollari nel 2016.
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