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Innovation

Arriva la Fintech per partite Iva e Pmi

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(Gettyimages)

Da qualche settimana ha fatto il suo esordio in fase sperimentale una nuova soluzione digitale di gestione finanziaria che promette di rappresentare una sorta di rivoluzione per i liberi professionisti. Si chiama Beesy e a crearla ci ha pensato finleap, il principale ecosistema europeo di Fintech (è il primo Fintech Hub in Europa con oltre 600 persone e 16 Fintech Company lanciate) con la partecipazione di Fabrick, il primo ecosistema italiano per lo sviluppo del fintech e dell’open banking, nel ruolo di lead investor.

Proprio grazie alla partecipazione industriale di Fabrick, Beesy si presenta sul mercato già in possesso di sinergie con alcune banche, a partire da Banca Sella. E alla sua testa c’è una vecchia conoscenza del Fintech italiano, Matteo Concas, già alla guida della banca tedesca N26 per l’Italia.

Proprio Concas spiega perché i servizi di Beesy vadano a toccare un nervo scoperto: “I liberi professionisti e le imprese individuali in Italia hanno faticato per decenni a causa della burocrazia e della mancanza di adeguati strumenti digitali”, dice. Beesy invece punta alla semplificazione dei processi bancari e contabili, permettendo ai liberi professionisti di concentrarsi sul proprio lavoro.

Per fare alcuni esempi, già oggi Beesy permette a liberi professionisti e imprese individuali: di disporre bonifici direttamente da Beesy, oppure di creare fatture e seguirne lo stato del pagamento, così come di memorizzare e classificare le spese. Sarà anche possibile collegare un conto corrente bancario di Banca Sella accedendo ai movimenti e chattare con gli esperti Beesy di consulenza fiscale e amministrativa. Ma tanta tecnologia non andrà a discapito dei professionisti in carne e ossa. Il cliente di Beesy potrà infatti decidere di dare accesso al sistema anche al proprio commercialista.

Nei prossimi mesi, la fase sperimentale sarà arricchita dalla possibilità per liberi professionisti e imprese individuali di aprire una partita IVA, di elaborare le dichiarazioni dei redditi, di condividere dei documenti online con i commercialisti, di ottenere delle notifiche automatiche, ad esempio, al raggiungimento dei limiti di ricavi (forfettario). Importante, soprattutto per le piccole aziende, anche la possibilità di riconciliare i dati bancari con fatture e costi, funzionalità che permette di avere sotto controllo i movimenti di cassa.

Gli sviluppi che un sistema come Beesy potrà avere sono naturalmente strettamente legati all’adozione nei prossimi mesi della direttiva PSD2, che aprirà completamente la connessione a tutte le banche italiane, spingendo altri istituti bancari a unirsi al circuito Beesy.

 

 

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