primo piano di Riccardo Giulianelli
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L’Ulisse di Ferrara ora guida le nuove generazioni

primo piano di Riccardo Giulianelli
Riccardo Giulianelli

Articolo tratto dal numero di luglio di Forbes

La voglia di fare, di mettersi costantemente in gioco, deriva, come racconta a Forbes, dagli insegnamenti trasmessi dalla famiglia, in primis la mamma, che ha sempre incoraggiato lui e i due fratelli, Alessandro e Jul, ad abbracciare e valorizzare le proprie radici multiculturali (il papà è ferrarese, la mamma di origini mediorientali). Dal Consiglio Europeo alle collaborazioni con le grandi società di consulenza globale, passando per il Consorzio paneuropeo dell’eurospazio, Airbus group. Laurea alla Bocconi, due master. Studi in Italia, Giappone, Corea del Sud, Inghilterra e Stati Uniti. Si fatica a credere che Riccardo Giulianelli abbia solo trent’anni. Ma per il giovane manager originario di Ferrara, è già tempo di guardare al futuro.

Non è un caso se gli eredi della famiglia Giulianelli hanno attirato l’attenzione di Forbes, tanto da inserire i fratelli di Riccardo, Alessandro e Jul, nell’ultima classifica dei 100 Under 30, tra i giovani talenti nelle categorie Enterprise Technology e Finance. “Quando ero ancora un bambino pensavo che questa diversità fosse qualcosa di negativo. Solo con il passare degli anni ho realizzato invece che si tratta di un valore aggiunto. Nel mio caso, in particolare, mi ha dato l’opportunità di sviluppare una curiosità non così comune per un bambino di sei anni”. Tutto comincia quando Riccardo decide di frequentare il Cisv (Children international summer village), organizzazione internazionale affiliata all’Unesco, che promuove l’educazione interculturale. Un’esperienza che trasmette al giovane imprenditore l’ingrediente che lui stesso definisce cruciale per qualsiasi leader: l’umiltà. “Tutti i più grandi leader dovrebbero possedere questa qualità, guidare le nuove generazioni dando il buon esempio”, spiega il giovane professionista. “L’insegnamento più importante trasmesso dai miei genitori? Essere consapevole che quello che hai va guadagnato con costanza e duro lavoro”. Laurea e master alla Bocconi in business administration e international institutions, gli studi di Riccardo si dividono tra Italia, Giappone, Corea del Sud, Inghilterra e Stati Uniti, grazie a diversi programmi di scambio offerti sia dagli atenei sia avviati autonomamente. “Durante quegli anni mi sentivo come un piccolo Ulisse alla scoperta del mondo”, prosegue Giulianelli. Che successivamente fa tappa prima a Parigi, per frequentare il secondo master presso la facoltà SciencesPo, e successivamente a Bruxelles, dove entra nella delegazione del Consiglio europeo per l’energia. Quello trascorso in Francia è un periodo particolarmente proficuo per il manager: “Nelle Grandes Écoles francesi sono particolarmente selettivi e capivo, in qualche modo, di trovarmi nella serie A dei manager del futuro”. E così arriva quasi subito una internship per Airbus group, consorzio paneuropeo dell’eurospazio, dove Riccardo si occupa di strategia per il Medioriente. “In Francia ho scoperto l’autonomia e la libertà economica, ma non quella sfida intellettuale che mi aspettavo… La svolta è arrivata quando ho iniziato a interessarmi al mondo della consulenza, prima con Bain & Company Italia, dove mi sono occupato di temi come moda, lusso ed energia”. Qui l’imprenditore impara a mettere alla prova l’autodisciplina: “Avevo un obiettivo e lo volevo raggiungere. Lo stress psicologico era sicuramente non indifferente ma sono riuscito a superare le difficoltà”. La conoscenza della cultura araba, però, lo avvicina negli anni al mondo di un altro grande player della consulenza internazionale specializzato in servizi finanziari e bancari, Oliver Wyman, e lo porta a Dubai. “Fare affari in Medio Oriente è qualcosa che va al di là della semplice conclusione di un accordo: contano anche altri aspetti come ad esempio i rapporti che coltivi con la tua controparte. Lo stesso posso dire della mia esperienza in Corea del Sud…”. Ma in tutti questi anni Riccardo sviluppa anche un interesse particolare per il mondo del lusso, che lo riavvicina all’azienda di famiglia, la storica società di eyewear retail, Ottica Giulianelli, fondata oltre 100 anni fa. Dopo l’esperienza a Dubai, arriva il momento di un progetto nuovo, che vede protagonisti Riccardo e i due fratelli, che decidono di investire in aree come l’high tech, il digital, la moda e il food. “Questo lavoro ha il grande merito di essere molto trasversale e non escludo quindi la possibilità di poter fare ancora nuove esperienze all’estero. La verità è che volevo mettermi in gioco e rischiare facendo qualcosa in cui credevo davvero. D’altro canto, se non rischi non ottieni nulla”.

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