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La Blockchain nel futuro anche della SIAE

(Shutterstock)

Era il lontano 1882 quando a Milano nasceva la SIAE, Società Italiana degli Autori ed Editori, l’ente pubblico economico a base associativa per la gestione del diritto d’autore. Il suo ruolo, allora come oggi, è quello di proteggere la paternità delle opere creative e di incassare i diritti d’autore che gli utilizzatori di un brano sono tenuti a pagare, ad esempio le radio per mandare in onda una canzone.

SIAE abbraccia l’innovazione con la Blockchain

Abitualmente ci si lamenta della scarsa efficienza degli enti pubblici italiani, ma non è il caso di SIAE. Infatti pochi sanno che la SIAE è al sesto posto della classifica mondiale delle società di collecting, come confermato dai dati del Global Collections Report 2018. Se dopo quasi 140 anni di vita, la SIAE è ancora all’avanguardia è grazie a una continua innovazione. L’ultima intrapresa è quella di abbracciare la Blockchain per migliorare il proprio servizio a favore dei creativi. Dopo un primo progetto sperimentale con il supporto dell’Università “La Sapienza” di Roma e della startup Blockchain Core (basandosi su Hyperledger), SIAE ha deciso di basare lo sviluppo dei suoi nuovi servizi sulla piattaforma Algorand per la sua natura pubblica (decentralizzata) e per le sue alte performance. Alla presentazione del progetto, il direttore generale della SIAE Gaetano Blandini ha dichiarato: “Esplorare le opportunità offerte dalla tecnologia, immaginare un futuro di soluzioni che garantiscano maggiore efficienza e trasparenza ai nostri associati, è allo stesso tempo un dovere e un privilegio per la sesta società di collecting al mondo, al centro di una grande rete internazionale per la tutela del diritto d’autore”.

Algorand fra le Blockchain più innovative

Algorand è una tecnologia Blockchain molto innovativa rispetto alle tradizionali Bitcoin e Ethereum. Frutto dell’ingegno del crittografo Silvio Micali, anche vincitore del Premio Turing, è pensata per rimuovere le frizioni dalle transazioni finanziarie sostenendo la Decentralised Finance (DeFI, di cui abbiamo già scritto nell’articolo), abilitando la creazione e lo scambio di valore, realizzando nuovi strumenti e servizi finanziari, portando gli asset on-chain e fornendo modelli di privacy responsabili. Tali caratteristiche permetteranno a SIAE di sfruttare Algorand in più frangenti, dalla registrazione e conservazione delle opere creative all’incasso “automatizzato” dei diritti su queste.
Il suo architetto, il professor Silvio Micali, ha dichiarato: “Sono onorato che SIAE abbia selezionato la blockchain sviluppata da Algorand per farne la spina dorsale della sua nuova iniziativa, e sarò entusiasta di assistere alla creazione di queste soluzioni, supportate dalle performance e dalle funzionalità che abbiamo rilasciato in Algorand 2.0”.

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