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L’Italia è il centro dei prestiti concessi dalla Banca Europea per gli Investimenti

(eib.org)

Nel 2019 la Banca Europea per gli Investimenti, ovvero il braccio finanziario della Ue, e il fondo Europeo per gli Investimenti hanno distribuito insieme 72,2 miliardi di nuova finanza (+12,5% rispetto al 2018) per un totale di 560 miliardi di prestiti in essere e di 280 miliardi di investimenti sostenuti in tutto il mondo.  Non solo. L’Italia è stato il primo beneficiario della finanza Bei con 11 miliardi (di cui 9,7 miliardi di prestiti) ricevuti nel 2019 pari al 17,3% del totale in Europa. In sostanza, un euro su sei è andato al nostro Paese.  Che si piazza al secondo posto per quanto riguarda i finanziamenti nell’ambito del piano Juncker che verrà esaurito quest’anno: dal 2015 al 2019 sono stati attivati  458 miliardi di investimenti su 500 miliardi previsti in tutta Europa pari al 92% del totale.

I numeri sono stati presentati a Milano dal vicepresidente della Bei, Dario Scannapieco, ricordando anche che alle piccole e medie imprese italiane è andato il 18% del totale Bei nel settore. Nel 2019 le pmi finanziate ammontano a 44.600 per 735mila posti di lavoro sostenuti. Nel decennio sono state finanziate oltre 309mila posizioni. Bei ha inoltre proseguito l’impegno per i grandi gruppi e le partnership con il sistema bancario. Una particolare attenzione è stata inoltre dedicata alla sostenibilità con, tra l’altro, 640 milioni per combattere il cambiamento climatico, 250 milioni per l’economia circolare e 400 milioni per l’agrieconomy. 

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