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Buffett: “Mai scommettere contro l’America”, l’economia sconfiggerà il Coronavirus

Articolo di Sergei Klebnikov apparso su Forbes.com

L’investitore miliardario Warren Buffett, parlando, ieri, alla prima riunione virtuale degli azionisti di Berkshire Hathaway, ha affermato di essere ottimista circa la capacità dell’economia americana di riprendersi e superare il coronavirus.

Warren Buffett (Gettyimages)

Fatti chiave

  • Mentre Buffett ha ammesso che “non abbiamo mai affrontato nulla che assomigli in qualche modo a questo problema”, ha affermato che gli Stati Uniti hanno “affrontato problemi più gravi” e li hanno superati in passato.
  • “Rimango convinto … nulla può sostanzialmente fermare l’America”, ha detto. “Il miracolo americano, la magia americana ha sempre prevalso e lo farà di nuovo.”
  • Buffett ha riconosciuto che il virus è “ancora difficile da valutare” e “stiamo imparando man mano che procediamo”, anche se afferma di essersi consolato del fatto che “non è così letale come avrebbe potuto essere”.
  • Nonostante sia ottimista sul futuro economico degli Stati Uniti, Buffett ha affermato che le conseguenze del coronavirus non sono ancora chiare e che sono difficili da confrontare con le crisi passate: “Nel 2008-2009, il nostro treno economico è uscito dai binari”, ha spiegato. “Questa volta, abbiamo tolto il treno dai binari e lo abbiamo messo su un binario di raccordo.”
  • L’oracolo di Omaha ha fornito una visione d’insieme per dimostrare il suo ottimismo sull’economia: oggi gli Stati Uniti sono “un paese incredibilmente più ricco di quanto non fosse nel 1789”.

Citazione chiave

“Alla fine, la risposta è: mai scommettere contro l’America”, ha detto Buffett.

Grandi numeri

Nel primo trimestre la conglomerata di Buffett, la Berkshire Hathaway, ha registrato una massiccia perdita netta di quasi 50 miliardi di dollari, poiché il sell-off del mercato finanziario dovuto al coronavirus ha avuto un impatto significativo sulle partecipazioni azionarie della società.

Contesto di fondo

L’attività economica degli Stati Uniti è precipitata nel primo trimestre, con una contrazione del Pil del 4,8%, la più grande flessione dalla crisi finanziaria del 2008. L’indice di riferimento S&P 500 era sceso di oltre il 30% alla fine di marzo, prima di recuperare parte delle perdite ad aprile: così finora nel 2020 è sceso del 13%. Inoltre, con la stagione degli utili aziendali ben avviata, molte aziende stanno anche rivelando i danni del virus. Anche alcune delle più grandi aziende del mondo, come Apple e Amazon hanno risentito di tale impatto.

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