Business

Riparte la voglia di consumi: i dati sulle intenzioni d’acquisto settore per settore. Con la sorpresa dell’auto

(Shutterstock)

Arrivano segnali di ripresa dagli italiani e dalle loro intenzioni di acquisto. Dopo il lockdown, nella Fase 2 riparte la voglia acquistare telefonia, mobili e prodotti di consumo. Ma anche e soprattutto auto. E’ quanto segnala l’Osservatorio mensile di Findomestic di maggio, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo BNP Paribas in collaborazione con Eumetra e che copre l’orizzonte temporale dei prossimi tre mesi.

Se nel mese di marzo, in piena emergenza coronavirus, le intenzioni d’acquisto avevano subito un tracollo del 30% rispetto a febbraio, ad aprile si intravedono i primi segnali di ripresa con un incremento del 5% sul mese precedente. Il clima di fiducia sulla situazione economica personale e del Paese è invariato rispetto al mese precedente. Le intenzioni d’acquisto che evidenziano spiragli positivi arrivano dal settore della mobilità che recupera terreno rispetto crollo di marzo (-40%): per le auto nuove si registra un +24% di persone che pensano di acquistarne una nei prossimi tre mesi, e un +23,1% per quelle usate. Segnali confortanti anche per elettrodomestici ed elettronica di consumo. Continua a soffrire il settore turismo con i viaggi (-20,7%) che scontano l’incertezza sulla fine dei lockdown in Italia e all’estero e anche il mercato immobiliare dove la propensione all’acquisto di una nuova casa diminuisce ancora dell’11,8% rispetto a marzo.

Le differenze tra Nord e Sud

Dall’Osservatorio di maggio emerge un Nord Italia, colpito duramente dall’emergenza coronavirus, più negativo nelle intenzioni d’acquisto rispetto al Centro e al Sud del Paese dove si torna concretamente a fare progetti. Nel Nord Ovest tra marzo e aprile è diminuito ancora di un terzo (- 28,9%) il numero di quanti pensano all’acquisto di un’auto nuova, nel Centro Italia sono invece quasi raddoppiati (+90,5%) e al Sud cresciuti del 58,3% in più. Per le auto usate nel Nord Ovest le intenzioni di acquisto sono scese del 44% rispetto a marzo, mentre al sud si sono incrementate del 56,2%. Il Nord Est è l’area del Paese che non pensa proprio a comprare casa: – 36,6% ad aprile, mentre al Centro l’atteggiamento è molto meno negativo (-2,7%).

Veicoli, è l’auto il mezzo della Fase 2

Il timore di assembramenti e contatto sui mezzi pubblici genera un ritorno all’utilizzo dell’auto, percepito dagli italiani come il mezzo più “protetto” con riflessi anche sulle propensioni d’acquisto: +24% rispetto a marzo per le nuove e +23,1% per le usate. Anche l’e-bike è una valida alternativa all’autobus, tram o metro e, ad aprile, il 17,3% in più degli italiani si è detto intenzionato ad acquistarla nei prossimi mesi. Rimangono al palo i motocicli: -5,5% rispetto a marzo.

Casa, l’incertezza colpisce il settore immobiliare

In aprile il comparto casa ha sofferto dell’incertezza economica su tempi e modalità della ripresa. Il timore di esporsi con acquisti impegnativi come quelli per un nuovo immobile o una ristrutturazione hanno portato a una flessione dell’11,8% delle intenzioni d’acquisto nell’ultimo mese di case o appartamenti e del 10,9% di lavori di ristrutturazione. Tengono invece i mobili che fanno segnare un +2%.

Il lockdown ha insegnato l’importanza della tecnologia

Le intenzioni d’acquisto di prodotti tecnologici sono cresciute a gran ritmo nel mese di aprile. Gli italiani in lockdown ne hanno apprezzato l’utilità per poter lavorare e mantenere rapporti sociali e ora, molto di più rispetto a marzo, hanno intenzione di acquistarne: soprattutto tablet e e-book (+54%), ma anche telefonia (+5,7% di intenzioni d’acquisto sul mese precedente), PC e accessori (+10,8%), fotocamere e videocamere (+4,7%).

In recupero il comparto degli elettrodomestici

Tra gennaio e marzo 2020 le intenzioni d’acquisto dei piccoli elettrodomestici erano crollate del 30,7%, ma solo nell’ultimo mese il recupero è stato del 20,7%. Un dato positivo confermato anche per l’elettronica di consumo (+27,9%) e per i grandi elettrodomestici che in aprile, nel confronto con marzo, hanno ripreso il 9,3% tornando ad avvicinarsi ai livelli pre-crisi.

L’efficienza energetica può attendere

Per il comparto dell’efficienza energetica non c’è stata una ripresa delle intenzioni d’acquisto rispetto agli ultimi mesi. Il segmento degli impianti solari termici è stato quello in maggiore sofferenza (-32,1% rispetto a marzo) seguito da impianti fotovoltaici (-18,1%) e stufe e caldaie (-15,5%). La propensione all’acquisto è invece aumentata per infissi e serramenti (+4,1%) comunque ancora lontana dai livelli di gennaio.

Nel tempo libero lavori in casa e sport, ma non si viaggia

I lockdown, in Italia e a livello internazionale, uniti a una comunicazione non chiara sulla ripresa dei flussi turistici, hanno generato un ulteriore crollo del 20,7% delle intenzioni d’acquisto di viaggi e vacanze tra marzo e aprile che segue il -43% fatto tra febbraio e marzo in piena emergenza. La possibilità di tornare a fare sport aiuta il settore delle attrezzature e dell’abbigliamento dedicato (+13,4%), mentre la permanenza forzata a casa ha fatto riscoprire la passione per il fai-da-te: la propensione all’acquisto in questo segmento si è incrementata del 19,5% rispetto a marzo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .