Alle 22 (ora italiana), con un evento in diretta su YouTube e Twitch, la Sony ha presentato il suo prodotto di punta: la PS5. La nuova console di casa Sony è chiamata a bissare il successo della PS4, che, secondo i dati di Ampere Analysis, ha venduto oltre 108 milioni di unità in tutto il mondo dal suo lancio, avvenuto nel novembre 2013 (la Xbox One di Microsoft, lanciata sempre nel 2013, ha venduto fino “solo” 49 milioni di unità).
Si tratta quindi di un prodotto assolutamente “core” per l’azienda giapponese e il suo debutto è atteso entro la fine dell’anno (il prezzo non è stato ancora comunicato). Per la prima volta nella sua storia, la PS5 verrà inizialmente proposta in due diverse versioni: PlayStation 5 e PlayStation 5 Digital Edition. Quest’ultima, a differenza della prima, non disporrà del lettore Blu-Ray, quindi per i giochi si appoggerà unicamente al PlayStation Store.
Quella di Sony di commercializzare fin da subito una console “digitale” è una mossa molto astuta perché consente alla compagnia giapponese un posizionamento di prezzo più aggressivo. E proprio il prezzo svolgerà un ruolo chiave nel determinare se Sony potrà mantenere la sua posizione di leadership sul mercato. Gli apicali vogliono infatti evitare gli errori commessi con il lancio della PS3 (uscita nel 2006), proposta a un prezzo superiore rispetto alla concorrenza, scelta che ha determinato delle vendite iniziali tutt’altro che entusiasmanti.
La PS5 ha un’estetica decisamente polarizzante e nettamente di distacco rispetto alle precedenti generazioni: “Volevamo fare qualcosa di audace”, ha dichiarato Jim Ryan, CEO di Sony per PlayStation, in un’intervista a CNET.
Il design è futuristico, pulito e le linee sono sinuose; il corpo centrale è nero e le parti esterne bianche e lucide, il tutto impreziosito dalle luci azzurre. Ci sarà la possibilità di utilizzarla sia in orizzontale che in verticale, configurazione, quest’ultima, che ne valorizza ulteriormente le forme. Di fatto il design della PS5 dimostra la convinzione di Sony che la tecnologia all’interno e i giochi sono accattivanti come e più dell’esterno.
Insieme alla PS5 la Sony ha proposto una serie di accessori (HD camera, telecomando Media Remote e cuffie Pulse 3D wireless), tutti cromaticamente in tinta con la console, a partire del nuovo joypad Dualsense, abbinato al DualSense Charging Station (stazione di ricarica). Sempre parlando dell’aspetto estetico, la Microsoft, lo storico concorrente di Sony, ha invece optato per una console con delle forme molto più tradizionali; la Xbox Series X si presenta come un grande monolite nero.
Buona parte del successo della console sarà comunque determinato dai giochi inizialmente disponibili. Tra le novità esclusive mostrate nella conferenza digitale di ieri possiamo annoverare il remake di Demon’s Souls, Gran Turismo 7 di Polyphony Digital (si spera finalmente con una fisica dei danni degna di questo nome), Horizon Forbidden West, Marvel’s Spider-Man Miles Morales, il gradito ritorno di Ratchet & Clank (Rift Apart), Returnal di Housemarque e Sackboy A Big Adventure, una sorta di spin-off di LittleBigPlanet.
L’hardware di supporto, le cui specifiche ufficiali non sono state ancora diramate, dovrebbe essere di assoluto livello; la Sony ha diffuso il dato della velocità di clock di 10,28 teraflops indicato per la GPU.
Secondo Ryan la PS5 sarà un “salto di qualità sulla generazione attuale e i giochi saranno trasformativi nel loro aspetto, nel suono e nel tatto”. Attraverso il controller e grazie all’audio tridimensionale (la Ps5 ha un chip dedicato), la casa giapponese vuole proporre una nuova esperienza che sfrutta tutti i sensi.
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