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Come le persone più facoltose vedono la loro vita dopo Covid-19

(Shutterstock)

Il 75% degli investitori facoltosi a livello mondiale ritiene che la pandemia abbia trasformato profondamente il modo di vivere delle persone a seguito del COVID-19, secondo quanto emerso dall’ultima ricerca Investor Watch di UBS, leader mondiale nel settore della gestione patrimoniale.

La ricerca, condotta nel mese di maggio, ha coinvolto oltre 3.750 investitori. Tale campione era costituito da persone di 25-30 anni con almeno 250mila dollari di attivi investibili, da persone di 31-39 anni con almeno 500mila dollari di attivi investibili e, infine, da soggetti di età pari o superiore a 40 anni e almeno 1 milione di attivi investibili.

Stando alla ricerca, che ha coinvolto oltre 3.750 investitori in 15 mercati a livello mondiale, gli investitori
stanno già pensando di rivedere il proprio stile di vita in seguito alla pandemia:
 7 investitori su 10 in futuro ridurranno viaggi e spostamenti verso i luoghi di lavoro
 La metà ha intenzione di stabilirsi in prossimità della famiglia
 Il 46% potrebbe rinunciare a vivere in città, optando per delle zone meno popolate
 Per l’88% la massima priorità è il mantenersi in buona salute

Il 67% degli investitori sostiene inoltre che la pandemia ha inciso sulla percezione della propria situazione finanziaria:
 Il 56% teme di non aver sufficienti risparmi nel caso in cui si verificasse un’altra pandemia
 Il 58% si preoccupa di dover lavorare più a lungo per compensare minori introiti contributivi
pensionistici
 Il 60% teme di diventare un peso economico per la famiglia, in caso di malattia
 Il 54% si preoccupa di non lasciare sufficienti risorse finanziarie per le generazioni future

Nel complesso, l’83% degli investitori desidera ricevere più assistenza del solito da parte del consulente
finanziario di riferimento, in termini di gestione patrimoniale durante la pandemia.

Paolo Federici, market head di UBS Global Wealth Management in Italia (Courtesy UBS Gwm)

Paolo Federici, market head di UBS Global Wealth Management in Italia, si è concentrato sulle principali evidenze relative al nostro Paese: “Il Covid-19 ha costretto molti investitori a rivedere le proprie priorità a causa delle ripercussioni che la pandemia ha generato sul proprio stile di vita e sulla situazione finanziaria. Tuttavia questa situazione sta generando anche diverse opportunità, infatti il 79% degli investitori italiani vede la volatilità come una proficua occasione per riallocare i propri investimenti. I millennial italiani poi, nonostante la preoccupazione per la situazione economica, sono sempre più proiettati verso gli investimenti sostenibili. In linea generale, la consulenza giocherà un ruolo sempre più fondamentale, l’86% degli investitori italiani dichiara infatti di aver ancora più bisogno di assistenza”.

Da un punto di vista generazionale, gli investitori millennial intervistati erano più propensi ad affermare di aver subito ripercussioni economiche a causa della pandemia e più preoccupati per la loro situazione finanziaria rispetto alle generazioni precedenti. Il 73% di loro ha infatti dichiarato di aver sofferto un impatto sul versante finanziario a causa della pandemia. Il 74% sostiene che quest’ultima ha inciso sulla percezione della loro situazione finanziaria. Inoltre, i millennial temono di dover lavorare più a lungo per compensare minori introiti, di non avere sufficienti risparmi e di perdere il lavoro nel contesto attuale. Gli stessi rivelano di essere sensibili anche al tema dell’impatto sociale generato dai loro investimenti. Circa un terzo ha aumentato il sostegno economico a familiari e amici, mentre il 69% si definisce interessato agli investimenti sostenibili. Infine il 60% si dichiara incline alla filantropia a seguito del COVID-19.

 

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