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Vendere online, facendo leva sulle potenzialità delle piattaforme

Articolo apparso sul numero di luglio 2020 di Forbes 2020.

Ricordate il film Un km da Wall Street? Il protagonista è un giovane di 19 anni che, dopo aver abbandonato gli studi al college, ha deciso di aprire una bisca clandestina nel suo appartamento del Queens. La bisca si è rivelata un ottimo affare ma poco dopo il ragazzo è entrato in una società di brokeraggio che gli ha promesso una rapida ascesa nel mondo della finanza. Come molti adolescenti della sua età, anche Mario Selva ha iniziato a sviluppare i primi sogni nel cassetto, primo tra tutti proprio quello di diventare un broker di successo. Nel 2018 Mario ha frequentato il corso di laurea in Economia e Commercio e, nel frattempo, ha studiato da autodidatta marketing. “Quello stesso anno ho fatto il mio primo viaggio negli Stati Uniti grazie ai risparmi accumulati negli anni precedenti; ero già attratto dal settore del marketing online e seguivo molti personaggi di spicco in quel settore (tutti americani). Ho iniziato quindi a sviluppare una vera e propria ossessione e ho deciso di aprire una piccola azienda per vendere prodotti su Amazon”, racconta Selva. Ma subito dopo aver investito tutti i suoi risparmi per ordinare lo stock di merce, si è reso conto che sarebbe stato un fallimento. “In realtà quell’investimento mi ha aperto gli occhi: non potevo dipendere da una piattaforma e non avere il controllo sulla maggior parte delle risorse”.

Così l’imprenditore si è avvicinato al dropshipping, nuovo modello di business già in auge negli States, che si è rivelato l’unico capace di generare ricavi nell’immediato senza dover investire troppo capitale upfront. Oggi, Selva possiede diversi e-commerce in dropshipping. “Questo modello permette di vendere prodotti online senza doversi occupare della spedizione, che viene appunto delegata al fornitore”, prosegue. Negli ultimi due anni, Selva è diventato un esperto di piattaforme quali Facebook for Business, che permette di raggiungere chiunque abbia un account Facebook o Instagram, Shopify, Clickfunnels e Zapier, che possiedono algoritmi in grado di automatizzare il 90% dei processi. Cosa significa? Poter scalare un determinato business in maniera esponenziale e generare cifre importanti: “Il trucco è il target. Facebook ti consente di creare un vero e proprio profilo ideale del tuo potenziale cliente in base a parametri come età, genere, luogo, interessi, comportamenti. La bravura sta poi nel riuscire a leggere i dati di ogni campagna e ottimizzarla applicando il marketing alla psicologia”.

Tutto questo affiancato a un ottimo prodotto. Che sia un brand o un bene gestito da terze parti, insomma, il risultato secondo Selva ha ottime probabilità di generare cifre incredibili. Ma i grandi risultati, si sa, vanno condivisi. Ed è per questo che, attraverso il blog marioselva.com e un corso di formazione ad hoc, lui dispensa consigli utili per chi è alle prime armi o vuole migliorare le prestazioni delle proprie campagne pubblicitarie. “C’è una frase che, chi mi conosce, avrà sentito centinaia di volte e cioè che ‘l’ossessione porta a grandi risultati’. Ecco, credo sia questa una delle doti capaci di fare la differenza. Bisogna studiare e formarsi giorno per giorno. La determinazione è il primo step per riuscire a raggiungere i propri obiettivi”. E di obiettivi futuri Mario Selva ne ha ancora tanti e sempre ambiziosi come quello di rendere la formazione accessibile a tutti: “Viviamo in un’era dove tutto si gioca online e ci sono persone che ancora non hanno la minima idea di cosa sia un e-commerce”, spiega il businessman. Che tra un viaggio e l’altro, soprattutto in America che rappresenta il mercato principale per questo segmento, studia le nuove frontiere del mercato online.

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